Attività di prevenzione sul territorio.
Nella serata del 16 febbraio u.s. personale della Squadra Volante ha notato in zona via Valentini un ragazzo italiano che inseguiva un altro giovane di origini marocchine e, raggiuntolo, veniva colpito violentemente con un casco, tenuto in mano dallo straniero.
Gli operatori di Polizia, raggiunti i due, con difficoltà riuscivano a sedare la lite e a verificare l’accaduto: un diciottenne pratese aveva poco prima vinto alcune centinaia di euro in una sala slot della zona, ma al momento della riscossione un ventiquattrenne marocchino aveva preteso da lui una quota della vincita. Nonostante il rifiuto, era riuscito comunque a prelevarla con la forza e a fuggire, inseguito dalla vittima, che riusciva a raggiungerlo. A seguito del colpo ricevuto poco prima dell’intervento il giovane italiano presentava una evidente ferita al volto ma ciononostante rifiutava le cure mediche, mostrandosi desideroso di allontanarsi.
Questo comportamento destava il sospetto del personale intervenuto, che decideva di sottoporre entrambi i giovani a perquisizione personale. Il giovane marocchino veniva trovato in possesso della banconota poco prima sottratta all’interno della Sala VLT e di 5 dosi di hashish già confezionate, mentre all’interno della tracolla di proprietà del diciottenne venivano trovati 10 panetti di hashish per un peso complessivo di quasi 1 kg, nonché di un bilancino di precisione e buste trasparenti per confezionare le dosi. All’interno del portafoglio, inoltre, venivano trovati 800 euro tutti in banconote di piccolo taglio.
In merito al possesso della sostanza stupefacente il diciottenne riferiva di averla ricevuta da un coetaneo di origine romena, non rintracciato nell’immediatezza dei fatti, presso la cui abitazione veniva estesa la perquisizione. All’interno di essa venivano trovati evidenti indizi dell’attività di spaccio posta in essere: un bilancino di precisione, un coltello con la lama ancora sporca di tracce di sostanza stupefacente, buste di plastica trasparente e una macchinetta per il sottovuoto. Il romeno veniva denunciato in stato di irreperibilità, mentre il diciottenne pratese veniva arrestato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e collocato agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.
Il ventiquattrenne marocchino, resosi responsabile del reato di rapina, veniva condotto in Questura, dove veniva identificato per lo stesso giovane resosi responsabile della rissa, lesioni aggravate e danneggiamento di un locale in zona Soccorso avvenuto dieci giorni fa e colpito, a seguito di tale episodio, dalla misura di sicurezza del DACUR, il cosiddetto DASPO Urbano, emesso dal Questore di Prato, Giuseppe Cannizzaro, quale misura di prevenzione volta a garantire la tranquillità e la sicurezza della città. Il provvedimento impedisce all’interessato di stazionare all’interno di bar ed esercizi pubblici della zona sud della città per un anno.
Alla luce di ciò, anche quest’ultimo veniva arrestato in flagranza di reato per la rapina effettuata e per spaccio di stupefacenti e collocato agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.