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Rapinatore seriale: “incastrato” dalla Polizia di Stato di Modena

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Squadra Mobile 1.10.2020

Il 27 settembre scorso, la Polizia di Stato di Modena ha proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino marocchino di 24 anni, ritenuto responsabile di una rapina aggravata avvenuta, nelle prime ore del mattino, in viale Vittorio Veneto a Modena.

Lo straniero, notando una coppia di giovani all’interno di una autovettura in sosta, si era avvicinato e, aprendo all’improvviso la portiera anteriore, li aveva sorpresi minacciandoli con un coltello di consegnargli i loro effetti personali.

L’iniziale rifiuto della donna, che comunque per far desistere il rapinatore alla fine gli aveva consegnato l’orologio, aveva scatenato la reazione del rapinatore contro il ragazzo, il quale avendo preso le difese dell’amica, era stato dapprima scaraventato fuori dall’abitacolo dell’auto, quindi attinto con un fendente ad una gamba ed al viso nel corso della colluttazione. L’aggressore si era poi dato alla fuga, abbandonando l’orologio ed il coltello ancora intriso di sangue.

Il ragazzo era stato trasportato da personale del 118 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Baggiovara, dal quale era stato dimesso con prognosi di 30 giorni. 

Immediatamente erano scattate le indagini della Squadra Mobile, che aveva cercato di ricostruire quanto avvenuto attraverso le testimonianze delle vittime, la visione delle immagini del sistema di video sorveglianza e i rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica.

Gli agenti, con grande acume investigativo, si erano recati anche presso l’altra struttura ospedaliera cittadina, ritenendo plausibile che il rapinatore avesse avuto necessità di cure mediche. Proprio all’interno del Pronto Soccorso avevano notato un uomo, già conosciuto per i precedenti penali e di Polizia, corrispondente alla descrizione fornita dalla coppia aggredita. Grazie al successivo riconoscimento da parte delle vittime, agli elementi probanti - raccolti con assoluta celerità - e sussistendo fondato pericolo di fuga, in quanto il soggetto risulta irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, la Squadra Mobile ha proceduto al fermo del 24enne marocchino.

Nei confronti del rapinatore erano in corso ulteriori indagini da parte della Squadra Mobile per una serie di eventi criminosi a lui ascrivibili, tanto che proprio nella giornata di ieri il 24enne è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Modena, poiché ritenuto responsabile di questi ulteriori reati commessi a Modena.

In particolare, il 18 luglio scorso a bordo di un’autovettura rubata aveva speronato una Volante per eludere un controllo e guadagnarsi la fuga; nella tarda serata del 13 agosto aveva strappato dalle mani di una donna, cogliendola di sorpresa alle spalle, il cellulare ed ancora il 6 settembre scorso aveva minacciato un ragazzo di 16 anni, puntandogli un coltello e ferendolo al fianco sinistro per rubargli la bicicletta e il telefono cellulare.

La scrupolosa quanto efficace attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, ha permesso di ricostruire tutti gli eventi delittuosi e di raccogliere prove sufficienti per attribuirne la responsabilità al giovane marocchino.


01/10/2020

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