La Squadra Mobile esegue due provvedimenti cautelari.
Alle prime luci dell'alba personale della Squadra Mobile di Vibo Valentia ha eseguito due misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta del P.M. presso la Direzione Distrettuale Antimafia della stessa città. Agli arresti domiciliari è finito un ottantacinquenne residente a Palmi (RC), mentre ad un cinquantaduenne di Filogaso (VV) è stato notificato provvedimento di obbligo di dimora nel comune di residenza. Gravi le accuse nei confronti dei due destinatari dei provvedimenti cautelari: usura ed estorsione aggravate dall'utilizzo del metodo mafioso. Le condotte contestate ai presunti responsabili, più volte ripetutesi nel tempo, consistono nell'aver approfittato dell'estremo stato di bisogno di alcuni imprenditori, prestando loro ingenti somme ad interessi usurari, che non consentivano quindi la restituzione del dovuto alle scadenze prefissate. A questo punto scattavano le tipiche modalità mafiose di riscossione: minacce e intimidazioni mediante l'allusivo richiamo al potere di un noto clan della zona. In qualche circostanza le vittime, per restituire parzialmente le somme dovute, sono state costrette a vendere beni di loro proprietà consegnandone il ricavato agli usurai.