L'indagine dei poliziotti invisibili
"Qua non ci trovano nemmeno i fantasmi". Era la convinzione dei capi dell'organizzazione
criminale sgominata questa mattina dagli uomini della Squadra mobile di Vibo Valentia, al termine dell'operazione "Ghost".
Gli agenti hanno arrestato 39 membri della banda specializzata nell'acquistare droga purissima, tagliarla e rivenderla agli spacciatori al
dettaglio.
Proprio come dei fantasmi, gli investigatori della polizia si sono avvicinati al nascondiglio dell'organizzazione, una sorta di grande tettoia in
un terreno sulla montagna calabrese tra i comuni di Gerocarne, Soriano Calabro e Soriannello, in provincia di Vibo Valentia.
In una zona in cui tutti si conoscono e qualsiasi estraneo non sarebbe passato inosservato, i poliziotti raggiungevano a piedi la base operativa
del gruppo, effettuando delle marce notturne, per poi rimanere appostati molte ore e registrare l'attività dei criminali. Grazie ad una
telecamera nascosta gli agenti avevano gli occhi sulla banda anche quando non era possibile avere uomini sul posto.
Durante gli appostamenti è emerso che i criminali, dopo aver "tagliato" la droga, la raccoglievano in pani che sotterravano nei pressi del
capannone. Utilizzavano anche delle armi, con le quali si addestravano convinti che nessuno potesse sentirli.
L'indagine è iniziata nel gennaio 2008 quando, grazie a informazioni acquisite intercettando le telefonate di uno spacciatore, gli agenti
dell'antidroga hanno percorso a ritroso la filiera dei rifornimenti arrivando fino all'organizzazione.
Gli affari andavano molto bene: la banda aveva un giro d'affari di circa 5 mila euro a settimana e gli ingenti guadagni venivano reinvestiti
nell'acquisto di altra droga e nella costruzione di una villa nei pressi del capannone.
Nel corso delle indagini gli agenti hanno sequestrato quasi un chilo e mezzo di cocaina e un fucile.