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Rumeno arrestato dalla Polizia dopo inseguimento al cardiopalma

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Rumeno arrestato dalla Polizia dopo inseguimento al cardiopalma

80 km e 45 minuti per un inseguimento senza precedenti

La giornata di ferragosto, dedicata comunemente al relax, alle gire fuori porta ed alle grigliate, si è aperta invece sotto il segno dell'adrenalina pura per gli Agenti della Squadra Volanti i quali dopo un'interminabile e pericoloso inseguimento sono riusciti a trarre in arresto uno scellerato autista rumeno.

Tutto è cominciato alle 03.10 del 15 agosto quando gli Agenti di pattuglia lungo vi Binelunghe hanno visto transitare a forte velocità in direzione Lugagnano una BMW Serie 3 cabrio e hanno quindi deciso di procedere ad un controllo accendendo i segnali luminosi. Ma l'uomo alla guida non aveva nessuna intenzione di farsi controllare ed ha subito dato gas. La Volante si è subito messa all'inseguimento diramando immediatamente la richiesta di supporto agli altri equipaggi e così dalla vicina SS11 è arrivata una seconda Volante che si è messa di traverso per cercare di tagliare la strada al fuggitivo che, nel frattempo, aveva fatto inversione dirigendosi di nuovo verso la città. La BMW ha puntato direttamente la Volante a folle velocità, cercando l'impatto e costringendo quindi i poliziotti a scostarsi dalla traiettoria per evitarla, per poi percorrere parte del paese di Lugagnano in contromano fino ad arrivare all'incrocio con Via Binelunghe dove si immetteva con direzione zona Croce Bianca.

Il divario di potenza fra inseguito ed inseguitori era netto e la prima Volante, una Fiat Bravo, stava ormai perdendo terreno ed ha quindi lasciato strada all'Alfa 159 che, nonostante le velocità sempre più elevate tenute dal fuggitivo, le sue manovre ai limiti ed il conseguente rischio per l'incolumità di eventuali altri autisti, è riuscita a mantenere il contatto per un lunghissimo tratto, vedendo sfilare indistinti nei finestrini gli scenari di località Croce Bianca, Corso Milano, Porta S.Zeno, Piazza Pozza, Via Affi, Corso Porta Palio, Via dal Cero. A quel punto il fuggitivo, capendo che nonostante la sua auto di grossa cilindrata, non sarebbe riuscito a liberarsi degli Agenti della Squadra Volanti di Verona, ha tentato l'opzione della bretella Nord, da dove poi raggiungeva la bretella Sud per poi proseguire la sua scellerata fuga lungo le strade di Ca di David, Buttapietra, Isola della Scala Tarmassia, Bovolone.

A quel punto la Volante ha provato l'affiancamento e di tutta risposta il fuggitivo ha sterzato violentemente col chiaro intento di speronare i poliziotti, che solo grazie alla loro prontezza sono riusciti ad evitare l'impatto. Il protrarsi dell'inseguimento e i tratti sulle strade di campagna stavano ormai causando problemi di aderenza per entrambe le Volanti, dando modo al fuggitivo credere di poter di guadagnare terreno ma proprio in quel momento sono sopraggiunte una terza Volante e una pattuglia dei Carabinieri della locale stazione, grazie ad una fulminea manovra a tenaglia hanno costretto la BMW in un vicolo, sbarrandogli ogni via di fuga. L'autista è quindi sceso dalla vettura ed ha cercato di sgattaiolare via, aprendosi la strada a spinte e calci ma ormai poliziotti e carabinieri lo avevano circondato definitivamente.

Così, dopo un inseguimento senza precedenti, durato 45 minuti e dipanatosi per oltre 80 kilometri di strade cittadine e non, P.D., 35enne rumeno, residente a Villafontana di Oppeano e con svariati precedenti per stupefacenti per furto aggravato, carte di credito clonate e stupefacenti, è stato tratto in arresto.

Con se o sulla macchina non aveva nulla che potesse giustificare una tale decisione nell'evitare il controllo mentre durante svariati momenti dell'inseguimento, anche nelle manovre più rischiose, il rumeno ha sempre trovato il tempo per sollevare una mano e gesticolare in modo offensivo alla volta degli inseguitori, a mo' di sbeffeggio, credendo spavaldamente di poter farla franca. Ma evidentemente non conosceva la tenacia degli uomini della Squadra Volanti di Verona.

Condotto domenica mattina davanti al giudice, lo scellerato autista è ora agli arresti domiciliari in attesa del processo rinviato a 5 ottobre.


18/08/2015
(modificato il 09/06/2016)

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