Nella mattinata del 18 febbraiola Polizia di Stato di Vercelli e la Polizia stradale di Torino hanno portato a termine una lunga, complessa e brillante operazione, eseguendo 15
ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di una organizzazione criminale che da tempo poneva in essere rapine con obiettivo tir
carichi di merce di valore.
Le misure sono state disposte dai GIP dei Tribunale di Vercelli e Milano ed hanno colpito 11
soggetti.Il tutto ha inizio nel mese di febbraio 2015, quando fu
tentata una rapina ad un complesso veicolare in transito sulla bretella autostradale A4/5 che collega Santhià (Vc) ad Ivrea (To), non
consumatasi grazie al tempestivo intervento di alcune pattuglie della polizia stradale in servizio di vigilanza: queste inducevano gli autori a
fuggire, facendo perdere le loro tracce e ad abbandonare il mezzo contenente la refurtiva.
La successiva attività investigativa svolta da personale della locale Squadra mobile di Vercelli e della
Squadra di Polizia giudiziaria della Polstrada di Torino, coordinati dapprima dalla Procura di Vercelli e successivamente anche dalla Procura di
Milano, supportata da presidi tecnologici, intercettazioni ambientali, telefoniche, gps, ha consentito di individuare sia i membri
dell'organizzazione sia un capannone ubicato a San Giuliano Milanese (MI), ritenuto la base operativa del gruppo criminale.
Gli stessi dovranno rispondere, oltre che della ricettazione della merce sottratta e del riciclaggio di alcuni
veicoli usati per le rapine, di trerapine aggravate - perché consumate con l'uso di armi e mediante sequestro di persona - e di trerapine
tentate, commesse nella Provincia di Milano e nel febbraio 2015 in questa provincia.
I malviventi utilizzavano sempre lo stesso modus operandi. Più nello specifico, intercettato il complesso
veicolare da assaltare, questo veniva costretto a rallentare, fino a fermarsi, da un trattore stradale che gli si poneva davanti. Negli stessi
frangenti da un furgone, posto dietro a quello da colpire, scendevano due individui, armati di pistola e travisati con passamontagna, che, dopo
aver infranto i vetri della cabina del complesso veicolare, si introducevano all'interno della stessa, immobilizzando i malcapitati mediante
fascette in uso agli elettricisti.
Impossessatisi del mezzo, i rapinatori, poco più avanti, si fermavano, sganciavano il semirimorchio contenente
la merce, per poi riagganciarlo a quello utilizzato per causare il rallentamento. Successivamente riprendevano la marcia, abbandonando il mezzo
assaltato con a bordo i conducenti legati.
Tutti i mezzi rapinati trasportavano prodotti di note marche internazionali dei settori di abbigliamento, profumi,
occhiali, telefonia, di famosissime marche (Chanel, Prada, Bulgari, Apple, Ray Ban, Calvin Klein ecc.) per un valore commerciale di oltre 15
milioni di euro.
I malviventi sono per la maggior parte milanesi, alcuni dei quali nati nel Sud Italia, e residenti nel milanese o in
zone limitrofe.
Nel contempo si è proceduto ad eseguire le perquisizione delegate presso le abitazioni degli indagati e nel
capannone sopracitato. Sono stati rinvenuti e sequestrati una decina di mezzi, tutti di provenienza illecita, utilizzati per commettere le
rapine.
L'attività di pg svolta ha visto impiegati circa 60 operatori tra Questura di Vercelli e Compartimento della
Polstrada di Torino e si è svolta nella provincie di Milano, Lodi, Monza.
I soggetti, terminati gli atti, sono stati condotti nel carcere di San Vittore di Milano e di Opera, a disposizione
dell'AG.
OPERAZIONE LUXURY
23/02/2016