Sabato 20 Agosto, verso le ore 23:00, la Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato L.E., un uomo di 26 anni di nazionalità albanese, ai sensi dell’art. 13 comma 13 Testo Unico Immigrazione, poiché espulso e rientrato in Italia in violazione del divieto di reingresso.
In particolare, durante un controllo avventori presso un locale del centro di Vercelli effettuato dai poliziotti della Divisione P.A.S.I. e della Squadra Volante della locale Questura, gli operatori identificavano L.E. e successivamente, mediante controllo in banca dati delle FF.OO., verificavano che lo stesso risultava avere a carico un’espulsione.
Si procedeva, pertanto, a condurre la persona presso gli Uffici della Questura per gli accertamenti del caso.
A seguito di un controllo più approfondito, emergeva che il soggetto era stato espulso il 24/12/2014 dal Prefetto di Pavia – a suo tempo infatti domiciliava tra il vigevanese e Vercelli - e poi fu accompagnato presso il centro di identificazione ed espulsione di Bari, che il 02/01/2015 aveva eseguito l’espulsione del soggetto verso l’Albania.
Lo stesso, infatti, fu arrestato già nel 2010 e condannato a 4 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla prostituzione (anche minorile): inoltre a suo carico vi erano alcuni precedenti per reati contro la persona. Un pedigree di tutto rispetto quindi: scarcerato nel 2014 fu espulso ed accompagnato in Albania.
Rientrato illegalmente è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Vercelli.
In caso di espulsione, la normativa prevede che il soggetto colpito dal provvedimento venga gravato da un divieto di rientro da 3 a 5 anni. E.R. rientrava invece in Italia soggiornandovi in totale spregio della norma fino a sabato scorso, quando gli operatori della Questura di Vercelli lo hanno trovato ed arrestato.
Vercelli 22.08.2016