Nella giornata del 5 aprile, la Polizia di Stato, a seguito di una rapida ed efficace attività di polizia giudiziaria, ha arrestato T.K., classe 1993, nato e residente in Provincia di Torino, cittadino italiano, perché resosi responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni.
Più nello specifico, nella mattina 4 aprile 2017, una pattuglia della Squadra mobile, si recava nel comune di Castellamonte (TO) per svolgere alcuni accertamenti di polizia giudiziaria. Durante il tragitto, la pattuglia interrompeva la marcia, a causa di un autocarro che per una manovra impegnava entrambe le corsie. Nella circostanza, lâattenzione degli operatori veniva catturata dalla musica ad alto volume proveniente da unâautovettura accodata, precisamente una Renault Megane. Gli agenti si giravano per vedere chi fosse alla guida e vedevano un giovane di circa 20/25 anni, il quale, sentitosi osservato, si rivolgeva nei confronti degli operatori con frasi offensive. A questo punto, visto che tutte le autovetture erano ancora ferme in coda, due degli operatori - uno dei quali con in mano la paletta segnaletica in dotazione alle Forze dellâOrdine - scendevano dallâautovettura di servizio con lâintento di identificare il conducente e chiedere spiegazioni in merito al suo atteggiamento. Gli intimavano di spegnere lâauto e di scendere poiché doveva essere sottoposto ad un controllo di Polizia.
Per tutta risposta, il conducente, invece di spegnere lâauto, accelerava e riprendeva la marcia al fine di eludere il controllo, dirigendosi deliberatamente contro uno degli operatori che si trovava proprio nella direzione di fuga. Questi, al fine di preservare la sua incolumità , cercava di scansare la manovra posta in essere dal conducente dellâauto in fuga, riuscendovi parzialmente, poiché veniva colpito comunque con lo specchietto retrovisore sinistro nella parte laterale destra del corpo. Pertanto, lâultimo operatore che era rimasto a bordo dellâautovettura di servizio, avvedendosi del tentativo di fuga posto in essere dal conducente della Renault Megane, spostava lâautovettura al centro della carreggiata, al fine di impedirgli di passare. Il conducente della Renault Megane non desisteva dal suo intento, quindi urtava violentemente lâautovettura di servizio, nella fiancata sinistra, speronandola. Dato il forte impatto, lâoperatore riportava lesioni al collo e la stessa macchina colpita, rimbalzava con il fianco destro contro la fiancata sinistra di unâaltra autovettura che si trovava precedentemente in coda. Lâautovettura in fuga si dirigeva verso il centro abitato di Castellamonte (TO).
Gli agenti che erano scesi dalla vettura risalivano a bordo per porsi allâinseguimento del fuggitivo, insieme ad unâautovettura della Polizia locale del Comune di Pratiglione (TO), che al momento si trovava accodata alla Renault Megane, e che aveva assistito a tutta la scena. Lâinseguimento in parola, terminava dopo circa un chilometro: lâautovettura in fuga aveva un discreto margine di vantaggio e il mezzo della Questura di Vercelli aveva subito un danno alla ruota anteriore sinistra, pregiudicandone il buon funzionamento e la sicurezza di marcia. Infatti, le tracce dellâautovettura in fuga venivano perse in direzione del centro abitato di Bairo (TO).
Pertanto, al fine di poter rintracciare il soggetto in fuga, gli agenti insieme allâoperatore della Polizia municipale si recavano presso il Comando della Polizia locale di Castellamonte (TO), al fine di avere una base logistica per effettuare accertamenti. Nel frattempo giungevano altri due equipaggi della Squadra Mobile di Vercelli, al fine di dare supporto nelle ricerche del fuggitivo. Grazie agli immediati accertamenti di polizia giudiziaria veniva identificato il fuggitivo; pertanto il personale si appostava sotto casa. Poco dopo lo stesso arrivava a piedi, nei pressi della sua abitazione: subito si avvedeva della presenza degli operatori della Questura di Vercelli, riconoscendo lâoperatore che precedentemente aveva colpito con lâautovettura. Anche in questo frangente tentava la fuga appiedato.
Questa volta, tuttavia, il tentativo del giovane non andava a buon fine poiché uno degli operatori, dopo un breve inseguimento lo placcava da tergo. Il fuggitivo una volta sentitosi afferrato alle gambe, cercava nuovamente di scappare colpendo con due violente gomitate alla tempia destra lâoperatore che comunque non mollava la presa. Veniva bloccato definitivamente anche con lâaiuto degli altri colleghi giunti in ausilio .
Una volta assicurato con i mezzi coercitivi in dotazione alle Forze dellâOrdine, il soggetto è stato portato presso il Comando della Polizia locale di Castellamonte, dove una volta portato alla calma, lo stesso riferiva dove aveva parcheggiato lâautovettura Renault Megane con cui si era dato alla fuga, che così veniva rinvenuta.
Nel frangente, venivano esperiti accertamenti presso la banca dati delle Forze dellâOrdine a carico del soggetto fermato, che permettevano di riscontrare nei suoi confronti pregiudizi di Polizia in ordine a reati in materia di sostanze stupefacenti, contro il patrimonio, contro la persona, in materia di armi, danneggiamento ed in materia del Codice della Strada, ed in particolare che T.K. risultava al momento sprovvisto di patente di guida, poiché revocata nel giugno 2014, in forza di un decreto emesso dalla Prefettura di Torino. Proprio il fatto che il soggetto non fosse munito di patente lo aveva spinto alla fuga.
Alla luce di tutti gli elementi di reità rilevati a carico di T.K. si è proceduto al suo arresto perché colto nella flagranza del reato di resistenza a P.U., e posto in regime di arresti domiciliari. Inoltre, il reo è stato denunciato in stato di libertà , in ordine ai reati di danneggiamento aggravato (relativamente allo speronamento dellâautovettura della Questura di Vercelli) e lesioni a P.U.
Ha la patente revocata, fugge, danneggia l’autovettura di servizio e fa resistenza: arrestato dalla Polizia di Stato
08/04/2017