La Polizia di Stato di Vercelli nei giorni scorsi ha effettuato dei mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del gioco illegale, a garantire la sicurezza del gioco e la tutela dei minori. Si tratta di controlli che rientrano nellâambito di un servizio in materia di giochi disposto su scala nazionale dal Ministero dellâInterno, coordinato in ambito locale dalla Prefettura di Vercelli e che ha coinvolto la Polizia Di Stato, lâArma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza.
In particolare, in data 13.12.2016 personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale -Sezione Attività di controllo e della Squadra Mobile della Questura, in collaborazione con personale dellâ Agenzia del monopolio e delle Dogane (AAMS), ha proceduto al controllo di alcuni esercizi del capoluogo e dei comuni limitrofi.
Nel corso di questi controlli il personale della Questura riscontrava numerose violazioni amministrative, talune riguardanti le autorizzazioni di P.S., altre il mancato rispetto degli orari di esercizio dei congegni elettronici ex art. 110 comma 6 e 7 T.U.L.P.S. (le c.d. âmacchinetteâ): nel dettaglio, un noto centro di gioco, sito nel comune di Caresanablot, veniva sanzionato per un importo pari ad ⬠32.500 per lâomesso rispetto degli orari di funzionamento, mentre due esercizi del capoluogo venivano sanzionati rispettivamente per violazioni legate alle licenze di p.s., per un importo pari a ⬠1032 euro, e per la mancanza di strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico per un importo di ⬠400.
Sempre in materia di vigilanza sul gioco, la Divisione PAS - Sezione Attività di Controllo, in altra data ha sanzionato un altro centro di gioco del capoluogo per un importo pari ad ⬠6.500, anche in questo caso per la violazione degli orari di esercizio.
Si rammenta che la norma - legge Regione Piemonte 9/2016, promulgata in materia di tutela della salute e di politiche sociali- ha imposto ai vari Sindaci della Regione Piemonte di promulgare ordinanze con gli orari di divieto di esercizio dei congegni elettronici ex articolo 110 t.u.l.p.s. comma 6 e 7, prevedendo una sanzione amministrativa con pagamento in misura ridotta di ⬠500 per ogni singolo apparecchio in funzione, a prescindere dal fatto che vi siano giocatori o meno.
La stessa legge, inoltre, prevede, in caso di reiterazione della violazione per 3 volte in un biennio, oltre alla predetta sanzione amministrativa, la chiusura definitiva degli apparecchi mediante lâapposizione di sigilli.
In unâottica di prevenzione e supporto alla cittadinanza, gli uffici della Divisione PAS - Sezione Attività di controllo possono essere contattati tutti i giorni tra le ore 09 e le ore 12 dal lunedì al venerdì.
Controlli della Polizia di Stato contro il gioco illegale
27/12/2016