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Ufficio Stampa – TRUFFE agli anziani.

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Ufficio Stampa – TRUFFE agli anziani.

           

Anche ieri sono stati denunciati, a Varese in zona Casbeno alcuni episodi di cosiddette “truffe porta a porta”, che meritano sicuramente un approfondimento e di reiterare ancora una volta i consigli da parte della Polizia di Stato per una utile opera di prevenzione, volta a garantire una maggiore conoscenza del fenomeno e la massima diffusione delle misure di autodifesa che i cittadini possono adottare. I malviventi, vestiti anche distintamente, si presentano, solitamente alla porta di casa di persone anziane e sole o telefonicamente, Proprio nei giorni scorsi, il Questore Giovanni PEPÈ, nel corso della celebrazione del 167° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, aveva voluto sottolineare la necessità di contrastare con tutte le energie questo odioso e grave reato ed aveva rafforzato il messaggio ricorrendo all’ironia ed all’alert dell’attrice Debora VILLA in favore dei più anziani. La casistica, induce la Questura di Varese, tramite il Vice Questore Vicario Dr. Leopoldo TESTA, a riproporre un vero e proprio vademecum per mettere in guardia chi è più indifeso o più facilmente aggredibile da falsi operatori della società idrica, dell’Enel, dell’ASL, del Comune, dell’INPS, di Equitalia, installatori di connessioni su fibra o linee ADSL, addirittura falsi Poliziotti, Carabinieri e falsi ereditieri che purtroppo, spesso, molti, soprattutto anziani per vergogna, non denunciano. I truffatori si adeguano ai tempi ed alle strategie repressive affinando le tecniche del raggiro. Così si passa dal controllo per un guasto all’acquedotto alla richiesta telefonica di aiuto economico della sedicente nipote che poi manda invece un amica a ritirare i soldi, alla donna che chiede aiuto per un falso incidente o per un figlio bisognoso, che suona al campanello della nostra abitazione in piena notte, alla falsa verifica della posizione fiscale, al controllo delle banconote per accertare se sono vere o la disponibilità finanziaria, dalle marche da bollo necessarie per ritirare l’eredità del lontano parente, al falso rimborso delle bollette, alla verifica della falsità delle banconote che, poi, spariranno regolarmente, alla verifica delle tubazioni per perdita di gas o presenza di mercurio, fino al falso tamponamento con richiesta di risarcimento bonario in contanti. 

Come noto, la nostra mente ha difficoltà a gestire più informazioni alla volta e funziona al meglio quando si concentra solo su un lavoro o un concetto. Le raccomandazioni delle Forze dell’ordine sono poche e semplici per le persone anziane e che vivono sole: -nessuna azienda o ente pubblico, comprese le Forze di Polizia, invia dipendenti e richiede pagamenti a domicilio soprattutto se la visita non è preavvisata da una lettera formale, come nel caso del CENSIMENTO ISTAT che è avvenuto nel Comune di Varese con preavviso e numero dell’Ufficio competente facilmente riscontrabile; Non aprire la porta agli sconosciuti, anche se in possesso di tesserini con foto, o casacche colorate. In caso, prima di aprire, chiamate un vicino o un familiare che vi assista; se si tratta di operatori delle Forze dell’Ordine in assenza di vostra richiesta e si hanno dubbi per le motivazioni chiedete conferma tramite il numero di pronto intervento 112 se siete persone anziane sole, non vi preoccupate, se si tratta di veri appartenenti alle Forze dell’ordine attenderanno; In ogni caso, verificare l’identità del visitatore chiamando subito il presunto ente mandante e il “112" NUE; ma si estendono agli impiegati di Poste e banche, che ben conoscono le abitudini dei loro clienti, nell’invitarli a chiamare subito le Forze dell’Ordine qualora si accorgano che un anziano ritira dal proprio conto, in modo estemporaneo, somme contanti insolite.

Ad ogni buon fine, la Polizia di Stato, come le altre Forze dell’Ordine, di Varese tengono incontri cercando di raggiungere più cittadini possibile appartenenti alle fasce facilmente aggredibili con incontri nei centri anziani, nelle università della terza età e nelle parrocchie. Inoltre verranno tenuti dalla Questura di Varese incontri nelle scuole per l’educazione degli adolescenti a favore in modo che possano aiutare i loro “nonni”. Una raccomandazione è prioritaria e può salvarvi da qualsiasi brutta sorpresa, nel dubbio, chiedi assistenza ad un parente od una persona amica e chiama subito il 112!!!!!!!!!!


13/04/2019

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