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Sottosezione Polstrada di Busto Arsizio – inseguimento veicolo in fuga.

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Sottosezione Polstrada di Busto Arsizio – inseguimento veicolo in fuga.

 

Nella notte del 9 aprile u.s, personale della Sottosezione Polizia Stradale di Busto Arsizio impiegato in un servizio di vigilanza stradale, ha tratto in arresto B.D. di anni 33, residente a Cavaria con Premezzo (VA), resosi responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato ed appropriazione indebita. La pattuglia, impegnata in un posto di controllo presso la barriera autostradale di Gallarate Nord, intimava l’alt ad un’autovettura, il cui conducente anziché rallentare accelerava bruscamente, e si dirigeva verso l’Agente con l’intento di investirlo, fatto evitato dalla prontezza di riflessi dello stesso che si spostava repentinamente verso destra contro il guardrail. Gli agenti saliti a bordo della macchina di servizio, si ponevano all’inseguimento del veicolo, con i dispositivi supplementari in funzione. Durante la fuga, il predetto veicolo compiva numerose manovre estremamente pericolose lungo tutto il tragitto autostradale dell’A8, con sorpassi a destra delle altre autovetture, percorrendo a forte velocità anche tratti della corsia d’emergenza.

Il veicolo inseguito abbandonata l’autostrada, si immetteva sulla SP341, dove attraversava numerosi incroci a folle velocità benché le lanterne semaforiche emettessero luce rossa, con gravissimo pericolo per la sicurezza stradale. Giunto in località Jerago con Orago, il conducente, procedendo sempre a velocità sostenuta, perdeva il controllo del mezzo e andava ad impattare contro il muro di un’abitazione. Il medesimo non desisteva dal suo intento di darsi alla fuga, ed inserita la retromarcia, urtava la macchina di servizio giunta da tergo, danneggiandola. Gli agenti, prontamente, bloccavano il conducente che si trovava in evidente stato di alterazione psicofisica, per l’abuso di bevande alcoliche, ma in risposta lo stesso reagiva violentemente cercando di divincolarsi e di fuggire a piedi. Il soggetto, privo di qualunque documento, veniva successivamente identificato come persona gravata da numerosi precedenti per guida in stato di ebbrezza, guida senza patente e reati in materia di stupefacenti. A seguito degli ulteriori accertamenti esperiti presso il Gabinetto di Polizia Scientifica è stato confermato che la persona era sprovvista della patente di guida perché revocata nel 2013. Il veicolo utilizzato nella fuga ormai gravemente danneggiato, è invece risultato essere di proprietà di altro soggetto, il quale lo aveva lasciato inconsapevolmente nell’officina dove lavorava l’arrestato per il cambio gomme. Il suo utilizzo era avvenuto assolutamente a sua insaputa. Oltre ai rilievi penali che hanno permesso di adottare la misura pre-cautelare, al B.D sono stati contestati anche, tre verbali al C.d.S. per la violazione dell’art.192 perché non si fermava all’alt degli agenti, dell’art.116 perché guidava con patente revocata, dell’art.186/2 lett. a) perché guidava in stato di ebbrezza alcolica.


09/04/2019

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