Due donne italiane, F.L. e C.G. rispettivamente di 47 e 51 anni, sono state arrestate da una pattuglia del Poliziotto di Quartiere della Questura di Varese dopo essersi rese responsabili di un furto all’interno di un negozio del centro.
In particolare, le due donne, da tempo attenzionate dai commercianti che, dopo ogni loro passaggio dovevano registrare un ammanco di merce, nel pomeriggio di martedì sono state individuate da una commessa di un negozio di abbigliamento e bigiotteria.
Quest’ultima ha provveduto a seguirle, a debita distanza, mentre si aggiravano tra gli scaffali, accertando che C.G., facendo finta di ammirare degli orecchini, li prendeva e li passava alla “collega”: nel fare ciò si accorgeva della presenza dell’attenta commessa e per questo ha riferito all’amica di lasciare la merce, accorgendosi di essere state scoperte.
A seguito di ciò si dirigevano verso l’uscita, dove ad attenderle vi era la pattuglia della Polizia, allertata dal direttore del negozio.
La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire della biancheria rubata qualche minuto prima in un negozio attiguo, specializzato in biancheria per la casa.
Infatti, seppur le due avevano rimosso le placche antitaccheggio, il controllo effettuato in quel negozio le ha rinvenute nei pressi degli scaffali dove era riposta la biancheria in questione.
Lo stesso giorno, nel corso di un posto di controllo, una pattuglia delle volanti ha rintracciato un cittadino albanese, L.E. di anni 24, gravato da un ordine di carcerazione del 2016 in quanto condannato, per reati contro il patrimonio, alla pena di anni 1 e mesi 5 di reclusione: per lui si sono spalancate le porte del Miogni.