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LA SQUADRA MOBILE DELLA QUESTURA DI UDINE E LA POLIZIA STRADALE INDIVIDUANO UN CITTADINO UCRAINO RESPONSABILE DI TENTATO OMICIDIO A DANNO DI UN CONNAZIONALE

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ucraino arresto

TENTATO OMICIDIO IN AREA DI SERVIZIO A GONARS. LA POLIZIA DI STATO INDIVIDUA IL RESPONSABILE IN 4 ORE.

 

L’attività congiunta, portata a termine in perfetta sinergia operativa dalla Polizia Stradale e della Squadra Mobile di Udine con il supporto del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, ha consentito di assicurare alla giustizia nell’arco di poche ore il responsabile della gravissima aggressione, perpetrata nella notte, che ha rischiato di uccidere un autotrasportatore ucraino.

In particolare, ieri venerdì 12 marzo 2021, verso le 22.20 una pattuglia della Sottosezione Autostradale di Palmanova veniva inviata dal Centro Operativo Autostradale di Udine per una presunta lite tra conducenti di veicoli pesanti di cui uno risultava ferito, occorsa presso l’area servizio di Gonars.

Alle 22.30 circa la pattuglia giungeva sul posto dove trovava, accasciato sui gradini di ingresso del pubblico esercizio “Ristop” un individuo palesemente ferito al fianco sinistro con evidente fuoriuscita di sostanza ematica. Quest’ultimo, interpellato dagli operatori della Polizia in attesa dei soccorsi, con grande difficoltà di lingua in quanto straniero, faceva capire di essere il conducente di un mezzo pesante, di cui riusciva a far comprendere modello e targa, e di essere stato ferito da altro conducente nel parcheggio retrostante l’Area di servizio.

Poco dopo giungeva soccorso sanitario che trasportava il ferito presso l’Ospedale di Udine in codice rosso mentre erano sopraggiunti in ausilio da Udine due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, uno dei quali seguiva l’ambulanza con il ferito presso l’Ospedale, unitamente ad una pattuglia della Sezione della Polizia Stradale di Gorizia.

Il personale operante si portava, quindi, nel parcheggio retrostante l’Area di servizio dove veniva individuato il veicolo del ferito, un autoarticolato marca Scania di colore rosso.

Il veicolo risultava aperto con le chiavi a bordo ed all’interno venivano rinvenuti documenti della vittima.

Constatata la gravità della situazione e vista l’esigenza di cristallizzare indispensabili elementi probatori, convergeva sul posto anche personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Udine e della Sottosezione di Palmanova, oltre al personale della Squadra Mobile di Udine e della Polizia Scientifica, per il concorso nelle attività di indagine.

La brillante sinergia operativa di tutti gli Uffici coinvolti consentiva alle prime luci dell’alba di assicurare alla giustizia il responsabile del tentato omicidio ai danni dell’autotrasportatore ucraino.

In particolare, il personale di Polizia giunto sul posto, notava nelle adiacenze del veicolo della vittima due autoarticolati parcheggiati, uno accanto all’altro, appartenenti alla stessa Ditta di trasporto i cui rimorchi erano aperti e privi di merci, ma contenenti diverse bottiglie di superalcolici vuote, verosimilmente consumate da poco.

In corrispondenza del fianco di uno dei semirimorchi citati venivano notate tracce ematiche compatibili con un gocciolamento verticale molto recente.

Venivano svegliati gli occupanti delle cabine, che nel caso del primo mezzo rispondevano dopo poco tempo e venivano identificati in cittadini ucraini che riferivano di aver partecipato ad un momento conviviale unitamente ai due vicini di parcheggio e ad altra persona non conosciuta. Al contrario, gli occupanti del secondo mezzo rispondevano solo dopo molto tempo, nonostante da subito fossero stati prodotti rumori molto forti sulla cabina pensando di dover svegliare persone immerse in sonno profondo, ma che apparivano da subito come persone non svegliate di soprassalto ma, al contrario, già vigili da tempo.

Ritenendo plausibile che la quinta persona potesse essere il ferito data la posizione delle tracce ematiche e ritenendo verosimile che tra gli occupanti della cabina potesse esserci il responsabile delle lesioni, il personale operante informava il PM di turno, iniziando a repertare tutte le evidenze con l’ausilio del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, oltre a procedere alla perquisizione delle cabine dei mezzi pesanti, all’interno di una delle quali venivano rinvenuti due coltelli, repertati dalla Polizia Scientifica e sottoposti a sequestro.  

I quattro cittadini stranieri venivano, quindi, condotti presso la Sottosezione di Polizia Stradale di Palmanova per esperire ulteriori accertamenti, dai quali emergevano indizi di reità nei confronti di 3 autotrasportatori.

Nel frattempo, le condizioni di salute del ferito miglioravano e lo stesso veniva trasferito in reparto di terapia semi-intensiva, dove riprendeva conoscenza.

Per questo motivo, gli investigatori, grazie al costante contatto con la struttura ospedaliera di Udine, riuscivano ad incontrare il ferito che forniva indicazioni dettagliate sul responsabile dell’aggressione, che veniva così definitivamente identificato in uno dei camionisti ucraini precedentemente individuati: sentito il PM titolare delle indagini, dott. Giorgio Milillo, veniva operato il fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio del cittadino ucraino autore dell’aggressione.


13/03/2021

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