La Polizia di Stato di Udine ha tratto in arresto due cittadini serbi, di 25 e 48 anni, per il reato di rapina impropria commessa ai danni di una gioielleria situata nel centro storico cittadino, recuperando contestualmente refurtiva per oltre 115.000 euro.
L’attività ha avuto luogo nella mattina di ieri, 27 ottobre, quando il più giovane degli arrestati si è recato presso l’esercizio commerciale, chiedendo di visionare alcuni orologi di ingente valore per valutarne l’acquisto.
Poco dopo, mentre i beni erano appoggiati al bancone per essere provati dal giovane, il complice ha suonato al campanello della gioielleria, facendosi aprire la porta dai commessi.
A quel punto il sedicente acquirente ha repentinamente afferrato gli orologi, allontanandosi di corsa dal negozio e spingendo una dipendente che si era posta sulla direttrice che andava verso l’uscita.
Inseguiti dal responsabile del punto vendita, tuttavia, i due autori sono stati fermati poco distante ad opera di alcuni passanti, ma hanno cercato di divincolarsi colpendo con gomitate e calci gli stessi, venendo tuttavia definitivamente bloccati dagli equipaggi della Squadra Volante della Questura, sopraggiunta tempestivamente a seguito delle chiamate ricevute.
I due autori, pertanto, sono stati accompagnati in Questura e tratti in arresto per il reato di rapina impropria in concorso, mentre la refurtiva è stata integralmente recuperata e restituita agli aventi diritto.
Al termine delle attività i due arrestati sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Udine, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.