Nell’ambito della manifestazione FRIULI DOC la Sezione Polizia Ferroviaria di Udine, oltre ai quotidiani servizi di Specialità, ha partecipato ai controlli disposti dalla Questura in zona limitrofa alla stazione ferroviaria.
Nel corso della serata di venerdì 8, davanti alla stazione ferroviaria del capoluogo friulano, gli agenti in servizio presso la Polizia Ferroviaria di Udine hanno notato la presenza di una donna in evidente stato di smarrimento.
La donna di nazionalità bosniaca, alla richiesta di documenti identificativi appariva in totale stato di amnesia; riferiva soltanto di abitare in via Roma e di aver perso la borsa con tutti i suoi oggetti personali tra cui anche le chiavi di casa e nulla più.
I poliziotti iniziavano ad effettuare delle ricerche sulle linee degli autobus urbani, nella mensa della Caritas dove, come riferito da quel personale, la donna si recava spesso, presso la sala operativa della Polizia Locale ed altri luoghi ove l’oggetto poteva essere stato trovato e depositato ma purtroppo con esito negativo. Considerato il forte stato confusionale in cui la stessa si trovava, si riteneva opportuno affidarla al servizio 118 il cui personale la trasportava presso il Pronto Soccorso per eventuali e più approfonditi accertamenti.
Nella mattinata seguente gli agenti della Polfer hanno sorpreso un cittadino del Senegal mentre, davanti alla stazione ferroviaria, si accingeva a proporre in vendita oggetti di bigiotteria quali anelli, cinture, collane ed altro. Il materiale che era custodito in un borsone è stato sequestrato e la persona è stata assoggettata alla sanzione amministrativa di Euro 5.000, come previsto dalla Legge Regionale 29/2005.