Arrestato cittadino rumeno dalla Polizia di Frontiera
Lo scorso 9 settembre, di prima mattina, nei pressi dell'ex valico stradale di Fernetti, la Polizia di Frontiera di Trieste fermava per un controllo un veicolo Volkswagen con targa romena, diretto in Slovenia.
Il conducente, un cittadino rumeno, T.I., di anni 25, trasportava, nel vano di carico, un escavatore idraulico compatto marca CAMS modello Libra 219-RSV, senza però la prescritta documentazione di accompagnamento.
Gli operatori, insospettiti, controllavano accuratamente il mezzo d'opera, notando che il blocchetto di accensione era stato mano messo e asportato.
In seguito, per gli accertamenti specifici, interveniva sul posto anche la Squadra di Polizia giudiziaria della Polstrada di Trieste.
Tramite la casa costruttrice, gli stessi addivenivano alla ditta italiana con sede nel nord Italia, a cui il miniescavatore era stato consegnato per la successiva vendita.
I poliziotti, quindi, contattavano telefonicamente la società intestataria e soltanto allora un dipendente della medesima constatava che nottetempo era stato aperto un varco nella recinzione del parcheggio della loro sede, notando la mancanza del mezzo d'opera.
L'uomo veniva, pertanto, invitato a denunciare tempestivamente il furto al più vicino ufficio di Polizia.
Al termine degli accertamenti, la Polizia di Frontiera sequestrava il miniescavatore, di recente produzione e di rilevante valore com-merciale, il furgone, intestato ad una società romena, usato per il suo trasporto e le due rampe in alluminio necessarie per caricarlo sul mezzo.
Il comunitario veniva tratto in arresto per il reato di ricettazione e associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
T.I. è stato, Inoltre, denunciato per guida senza patente e falsificazione di documento.
