Rintracciato in città, aveva aggredito un cittadino tunisino a Mantova.
Un cittadino rumeno è stato fermato da personale della Questura in quanto sospettato di un tentato omicidio avvenuto a Mantova.
Il fatto, i cui dettagli sono ancora al vaglio degli inquirenti, risale al 05 maggio quando, R.T. le sue iniziali di 25 anni, dopo aver consumato un rapporto sessuale con un cittadino tunisino, lo avrebbe aggredito ferendolo gravemente alla gola con un'arma da taglio.
Gli investigatori, sulle tracce di R.T. in fuga con altri due connazionali a bordo di una Fiat Punto bianca, riuscivano ad intercettare il suo cellulare grazie ad una cella telefonica che lo agganciava in una via del centro di Trieste.
Con tempestività veniva notiziata la locale Sala Operativa che coordinava, in costante contatto con i colleghi di Mantova, le pattuglie dei Poliziotti di Quartiere, le Volanti della Questura, del Polo S. Sabba e della Squadra Mobile. La vettura veniva rintracciata poco dopo presso i parcheggi retrostanti l'edificio della Sala Tripcovich con a bordo, insieme all'aggressore, due giovani rumeni, I.B. e M.G. le loro iniziali, rispettivamente di 27 e 29 anni.
I tre, venivano accompagnati in Questura per accertamenti che si concludevano con una denuncia per favoreggiamento a carico di I.B. e M.G., mentre il R.T. veniva sottoposto a fermo per tentato omicidio e associato presso la locale Casa Circondariale.
Dalle successive perquisizioni venivano anche rinvenuti abiti femminili che R.T. indossava al momento dell'aggressione
La vettura, dopo un attento esame da parte del personale della Polizia Scientifica, è stata sequestrata.
Domani l'udienza di convalida del fermo.