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Riciclaggio di auto di lusso

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La Polizia Stradale denuncia un noto pregiudicato trevigiano

In data 22.08.2015, nell'ambito di ordinari controlli di P.G. finalizzati alla repressione dei reati di specifica competenza della Polizia Stradale, personale Della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Treviso transitando nei pressi dell'abitazione del noto pregiudicato B.I., notava che nel cortile della sua abitazione vi era un'autovettura tipo suv modello BMW X5 di colore nero.

L'attenzione degli operatori veniva attirata in quanto la targa da accertamenti esperiti tramite le banche dati della Motorizzazione Civile e del Pubblico Registro automobilistico, risultava non essere assegnata a nessuna persona fisica ne giuridica. Tale targa risultava solamente in carico alla Motorizzazione Civile di Venezia.

Da informazioni ricevute da quest'ultima motorizzazione si apprendeva che per il suddetto veicolo era stata presentata una richiesta di nuova immatricolazione da parte di un'Agenzia pratiche auto di Treviso. Presso quest'ultima il titolare riferiva che B.I. aveva commissionato la pratica d'immatricolazione di un'autovettura BMW X5 già radiata per esportazione verso la Slovenia e da lui acquistata presentando copia della denuncia di smarrimento della carta di circolazione e del certificato di proprietà del veicolo.

Dalla copia del certificato di radiazione fornito dall'agenzia si evinceva che l'ultimo proprietario del veicolo con la targa precedente targa italiana (diversa da quella attualmente utilizzata) era una nota autorivendita nelle vicinanze di Treviso.

Presso gli uffici della suddetta attività il titolare rappresentava che il veicolo in questione era stato venduto ad un cittadino sloveno dopo la radiazione dimostrando la correttezza della compravendita evidenziando che il veicolo, al momento della consegna, era pesantemente danneggiato a seguito di un sinistro stradale che, a fine anno era stato rilevato proprio dal personale della Polizia Stradale di Treviso.

Date le condizioni di vendita del rottame, sorgeva immediatamente il dubbio sulla coincidenza tra il veicolo in uso al pregiudicato e quello gravemente incidentato anche per la presenza, sulla parte posteriore del veicolo della scritta in rilievo di colore metallico indicante il modello del veicolo "X5", scritta che invece sul veicolo nella disponibilità del B.I. mancava.

Questi sospetti fondavano i servizi successivi di appostamento finalizzati al fermo del veicolo per le opportune verifiche che avveniva nei giorni scorsi lungo via Santa Bona Vecchia.

Da un primo controllo visivo si notava una difformità tra le diverse etichette applicate lungo la scocca lato sinistro del veicolo nella qualità del materiale. Essendo necessaria una verifica tecnica maggiormente approfondita ci si portava presso un'autofficina autorizzata BMW ove il personale dell'officina riferiva che il numero di telaio riscontrato visivamente sul veicolo identificava un veicolo con allestimento diverso da quello presente.

Approfondendo i test anche con la casa madre emergeva che il veicolo in esame era in realtà abbinato ad altro telaio abbinato ad un'autovettura dello stesso tipo e modello ma con diverso anno d'immatricolazione.

A questo punto, si proseguivano le verifiche presso questo Ufficio ove emergeva che il veicolo contraddistinto dal telaio individuato dai tecnici era stato denunciato rubato a Inverigo (CO) in data 09.09.2011.

Si procedeva dunque a contattare telefonicamente il denunciante del recupero dell'autovettura riportante i dati identificativi del veicolo da lui denunciato rubato, chiedendo nell'occasione se poteva fornire segni o particolari che potessero essere utili ad identificare la sua auto. Lo stesso riferiva che il suo veicolo era dotato di tetto scorrevole/inclinabile in vetro ad azionamento elettrico, che era privo di scritte riportanti il modello poste nel retro del veicolo; inoltre al suo interno, ricordava che sul montante sinistro tra il parabrezza e il finestrino, era presente una piccola bruciatura di sigaretta. Tali particolari venivano tutti riscontrati dagli operatori.

Visto quanto sopra, dopo aver acquisito la denuncia a suo tempo sporta, si procedeva a sottoporre al vincolo del sequestro penale l'autovettura BMW X5 di colore nero e denunciando il B.I. in stato di libertà per riciclaggio punito con la reclusione da 8 a 12 anni.

Inoltre, essendo il B.I. sottoposto, con provvedimento definitivo, alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S., con obbligo di dimora nel Comune di Treviso, lo stesso veniva anche denunciato per il reato di cui per la violazione delle prescrizioni connesse al provvedimento della sorveglianza speciale punito con la reclusione da 1 a 5 anni.

Di ciò veniva notiziata la locale Questura che aveva proposto la misura di prevenzione citata affinché possa essere valutata una proposta di inasprimento della stessa.


02/09/2015

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