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Operazione "usato sicuro"

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Indagati 22 titolari di rivendite di auto usate

· Duro colpo della Polizia Stradale di Treviso al fenomeno del c.d. "taroccamento" dei chilometri delle auto usate nella Marca

· Sequestrati 76 veicoli usati in vendita con chilometraggi abbassati complessivamente per circa 3.000.000 di chilometri

· Indagati per tentata frode in commercio 22 cittadini italiani per lo più trevigiani titolari delle 15 rivendite di auto usate della provincia di Treviso coinvolte nell'attività delittuosa

Come noto, uno dei più diffusi e sgraditi fenomeni truffaldini legato al mondo del commercio dei veicoli usati è quello della riduzione del numero di chilometri realmente percorsi dal veicolo finalizzato alla rivendita dello stesso mezzo, una volta ridotto il numero di chilometri, ad un prezzo maggiore rispetto al reale valore di mercato del veicolo (trattasi del c.d. "taroccamento" dei chilometri).

Tale fenomeno, oltre agli evidenti danni dal punto di vista economico per gli utenti che vanno a pagare un mezzo più di quanto sarebbe corretto pagare, è foriero sia di gravi distorsioni del mercato della vendita dei veicoli, con palesi violazioni delle regole di leale concorrenza di quel mercato, sia di gravi rischi per la sicurezza della circolazione stradale posto che, come noto, tutti i veicoli, a cadenze prestabilite, devono essere sottoposti a manutenzioni programmate che, ove effettuate con grave ritardo a causa dell'alterazione del chilometraggio del veicolo, possono compromettere l'efficienza dello stesso mezzo.

Al fine di contrastare il citato fenomeno, sempre più diffuso nell'ultimo periodo, la Sezione Polizia Stradale di Treviso, nei primi mesi dell'anno, in particolare tra i mesi di Marzo e Maggio scorsi, ha avviato una complessa attività info-investigativa finalizzata all'individuazione di eventuali abusi localizzati nella marca trevigiana.

L'attività investigativa svolta si è basata prevalentemente sull'analisi del flusso di veicoli provenienti dalle maggiori società di leasing presenti sul territorio nazionale quali: ALPHABET, ALD-AXUS, ARVAL, AVIS, CERVED, EUROPCAR, FLEX RENT, HERTZ, ING LEASE, LEASYS, SG LEASING. Tali mezzi, successivamente al loro ritiro da parte dei leasing dai rispettivi locatari, vengono successivamente acquistati dalle varie autorivendite presenti nella provincia di Treviso per poi essere rimessi in vendita ma, in taluni casi, dopo averne abbassato il chilometraggio.

In particolare, da un primo esame dei numerosi dati forniti dalle società di leasing si è potuto notare che molte ditte presenti nel territorio trevigiano pubblicizzavano la vendita dei veicoli tramite i propri siti internet, il portale internet online "Autoscout24.it" o attraverso riviste specializzate nel settore, attirando il potenziale acquirente attraverso l'esposizione del chilometraggio già alterato di ogni veicolo al fine di trarlo in inganno. In tali casi, in un secondo momento, si provvedeva ad effettuare un sopralluogo nelle diverse autorivendite sedenti in tutta la provincia di Treviso ed emerse dall'analisi dei dati pervenuti dai leasing.

Ciò consentiva di accertare, oltre alla presenza fisica dei veicoli di cui si era virtualmente individuato il "taroccamento", anche di ulteriori veicoli con il chilometraggio alterato, commercializzati direttamente senza essere stati inseriti online, all'interno dei diversi parchi auto presi in considerazione.

Una volta terminata la verifica della sterminata mole di veicoli oggetto dall'analisi d'ufficio (parliamo di quasi 1.500 veicoli nel solo periodo da gennaio ad aprile 2015!), nelle giornate di lunedì e martedì data 18 e 19 maggio 2015, personale dipendente, sulla scorta della successiva documentazione fornita dai leasing, si portava presso le varie autorivendite individuate come "sospette" al fine di comparare i chilometri forniti dalla società di leasing con quelli presenti sulle relative auto oggetto d'indagine, evidenziando delle gravissime alterazioni in ribasso degli stessi.

In particolare le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso nella persona del Pubblico Ministero dott. Iuri De Biasi, hanno permesso di ottenere il sequestro di 78 veicoli impedendone l'acquisto da terzi di buona fede ed il conseguente gravissimo danno per la collettività e la denuncia di 22 persone titolari delle 15 autorivendite coinvolte nell'attività delittuosa.

Ai citati veicoli sono stati ridotti complessivamente circa 3.000.000 di chilometri, con una media di oltre 33.000 chilometri di ribasso per ogni veicolo posto in vendita! In alcuni casi si è accertata la riduzione del chilometraggio su auto del valore di oltre 50.000 euro portate da circa 150.000 km a meno di 50.000 km! Facile immaginare il margine di guadagno su taroccamenti di questo genere. Infatti, considerando che un veicolo usato può aumentare significativamente il suo prezzo di vendita se presenta un chilometraggio più basso, è possibile stimare in diverse centinaia di migliaia di euro i maggiori introiti per i venditori truffaldini.

Tutti i veicoli per i quali veniva accertata l'alterazione del chilometraggio, venivano sottoposti al vincolo del sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. ed affidati in giudiziale custodia ai soggetti nei confronti dei quali è stato effettuato il sequestro, (ottenendo così anche un contenimento dei costi di custodia e trasporto dei mezzi da anticiparsi dalle casse dello Stato).

Per i soggetti titolari delle varie autorivendite coinvolte si configura il reato di tentata frode in commercio previsto e punito dall'art. 515 c.p. con pene della reclusione fino a 2 anni in alternativa a multe da oltre 2000 euro per ciascuno degli oggetto della frode.

Oltre ai veicoli più sopra riportati e già sottoposti al vincolo del sequestro, sono stati individuati anche altri 9 veicoli oggetto di contraffazione del chilometraggio ma non presenti in quanto già venduti a terzi verosimilmente ignari della frode subita. Queste persone sono già state contattate da questo Ufficio per essere sentite nei prossimi giorni in merito all'acquisto dei propri veicoli si da poter essere messi in condizione di esercitare tutti i propri diritti. Inoltre, per questi casi, si procederà ai sensi dell'art. 515 c.p. nei confronti dei venditori fatto sempre salvo il diritto di recesso dai contratti di acquisto dei veicoli ed il diritto al risarcimento del danno a favore degli ignari cittadini acquirenti di buona fede nei casi di accertate violazioni.

Fortunatamente, nelle centinaia di veicoli controllati, è emersa una percentuale di illecito inferiore al 10% a dimostrazione del fatto che il tessuto imprenditoriale del settore risulta sano, quantomeno con riferimento alla casistica oggetto di accertamento (rivendita veicoli di provenienza dai Leasing).

Sono in corso ulteriori attività di polizia giudiziaria finalizzate ad accertare la partecipazione di altri soggetti alle riferite attività delittuose.

Nonostante il duro colpo assestato con l'operazione "USATO SICURO" dalla Polizia di Stato al citato fenomeno criminale nella marca trevigiana, proseguono le indagini da parte della Polizia Stradale di Treviso con l'intento di individuare e perseguire altri autori del c.d. "taroccamento" dei chilometri delle auto usate.


20/05/2015

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