Arrestato cittadino marocchino
E' stato arrestato ieri dalla Squadra Mobile un cittadino marocchino di 26 anni per violenza sessuale , lesioni e maltrattamenti in famiglia ai danni della compagna, una 21enne anche lei marocchina.
L'uomo è' tornato a casa, completamente ubriaco, ed ha stuprato la moglie, minacciandola con un coltello.
I due sono sposati da sette anni.
Lei aveva appena 14 anni e lo scorso gennaio ha ottenuto il ricongiungimento familiare con il marito che lavora come cuoco in un ristorante del trevigiano.
La convivenza però si trasforma in un vero e proprio incubo. La donna viene spesso picchiata dal marito e costretta a rapporti sessuali .
L'episodio più grave risale al mese scorso quando lo straniero rientra a casa completamente ubriaco e costringe la moglie ad un rapporto anale; la minaccia con un coltello e picchia sferrandole calci e pugni.
La giovane donna, ferita e sotto choc, trova rifugio, con il figlio di 5 anni a casa di alcuni parenti fuori regione e decide di chiedere aiuto alla Polizia e all'ospedale le danno 10 giorni di prognosi per le ferite riportate.
"Se mi denuncia io la ammazzo": raccontava il cuoco ad alcuni conoscenti. In seguito alla denuncia della vittima e per il pericolo di eventuali ritorsioni del magrebino nei suoi confronti , il gip del tribunale di Treviso ha firmato un ordine di carcerazione che è stato eseguito ieri dalla sezione reati contro la persona della Squadra Mobile.
Lo straniero è ora rinchiuso nel carcere di Santa Bona.