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TRAPANI: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA SEI PERSONE PER FURTI, DETENZIONE E PORTO DI ARMI CLANDESTINE.

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Squadra Mobile

Operazione anticrimine della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Trapani all’alba di oggi. In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Trapani, sono finiti in carcere poiché ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso, di furto aggravato, detenzione, porto e alterazione di armi da fuoco, spari in luogo pubblico.

M.V., 41 anni, di Trapani; A.B., 32 anni, di Erice; G.B., 39 anni, di Trapani; F.P.S., 33 anni, di Trapani; C.V., 43 anni, di Trapani; tutti pregiudicati.

E’ stato invece accompagnato agli arresti domiciliari, con obbligo del braccialetto elettronico, il figlio di M.V., A.V. di 20 anni.

Le indagini hanno accertato che gli indagati erano dediti allo spaccio di droga (cocaina e hashish), alla detenzione illecita e al porto di armi da fuoco.

Gli arrestati erano sistematicamente dediti a compiere reati contro il patrimonio, che consumavano e pianificavano con determinazione e fredda lucidità, per autofinanziare l’acquisto d’ingenti quantitativi di stupefacenti.  A conferma di ciò, il 5 febbraio 2016, M. V. e F. P. S. furono arrestati in flagranza dalla Squadra Mobile, perché trovati in possesso di oltre 5 kg di hashish di ottima qualità e di diverse cartucce per pistola e fucile.

Gli indagati, come emerge con chiarezza dal tenore delle conversazioni intercettate dalla Polizia, erano spregiudicati nell’individuare le potenziali vittime e si preoccupavano “solo” della presenza di apparati di videosorveglianza e di allarme o delle pattuglie delle Forze dell’Ordine, che avrebbero potuto rendere difficile il “colpo”.

Studiavano gli obiettivi con estrema attenzione e si adoperavano per procurarsi gli strumenti da scasso necessari per perpetrare i furti, prevendendo anche soluzioni complicate per entrare all’interno dei luoghi da depredare: come ad esempio calarsi dal tetto, dopo avervi praticato un buco, o scendere da un lucernaio.

Il gruppo criminale disponeva di un fucile a canne mozze e di una pistola, che spesso venivano trasportati a bordo delle autovetture che gli arrestati utilizzavano per mettere a segno i “colpi”.

Le indagini della Mobile trapanese hanno dimostrato la responsabilità di A. V. e di A. B. per il furto consumato all’Ufficio Postale di Erice l’11 gennaio 2016.

Ancora, dalle intercettazioni è emerso anche il pieno coinvolgimento dei predetti nel furto perpetrato al negozio di abbigliamento “Bugatti Station” di Trapani, dal quale, il 17 gennaio 2016, dopo aver sfondato la vetrata, avevano rubato 4.300 euro custoditi in una cassaforte.

L’attività della Squadra Mobile ha documentato anche il sopralluogo fatto dalla banda all’agenzia di viaggi “Egatour” di Trapani e a un tabacchino del centro storico.

Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di San Giuliano.


08/06/2016

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