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Traffico di droga: La Squadra Mobile esegue 9 misure cautelari

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Spaccio droga

Traffico di droga: La Squadra Mobile esegue 9 misure cautelari

Personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Trapani ha dato esecuzione, su disposizione del GIP del Tribunale di Palermo, a nove misure cautelari del divieto di dimora nel territorio delle provincie di Trapani e Palermo nei confronti di altrettanti soggetti, resisi responsabili del delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Al momento, tra questi, un soggetto risulta irreperibile.Le misure restrittive della libertà personale sono state applicate a carico di:S.M. nato ad Erice il 26.8.1977; S.M. nato ad Erice il 23.4.1976; P.V. nata a Marsala il 12.6.1990; S.M. nato ad Erice il 25.4.1979;  I.F. nata a Erice il 19.12.1979; A.G. nato a Erice il 27.8.1983; C.P. nato ad Erice il 12.8.1984; C.G. nato ad Erice il 17.6.1989;Dopo diverse attività di polizia sul territorio, sono state avviate diverse  attività d’intercettazione a carico degli indagati, che hanno consentito di acquisire una mappatura nell’ambito della  criminalità dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti in questo capoluogo, con particolare riferimento al quartiere Milo, altrimenti conosciuto come “il Bronx”.Dopo oltre due anni di indagini, sono stati identificati e, nel marzo 2014, deferiti alla Procura di Trapani, 25 soggetti che resisi protagonisti di diversi episodi di spaccio di droga finalizzati, comunque, all’autofinanziamento per l’acquisto di ulteriori sostanze stupefacenti.Nondimeno, tale iniziale attività investigativa, ha condotto all’individuazione di quei soggetti colpiti in data odierna da misura cautelare, per i quali nell’Agosto del 2015 la DDA di  Palermo richiedeva idonee misure restrittive della libertà personale. In particolare, l’attività di indagine ha consentito di accertare l’esistenza di due distinti gruppi delinquenziali: il primo facente capo a S. M. (classe 77) ed il secondo ad A. G. (classe 83), entrambi di Trapani, i quali si servivano di amici fidati e familiari per distribuire la droga sul mercato.Nel corso delle indagini emergeva anche un contatto fra i due gruppi criminali; pur tenendo differenti canali di approvvigionamento, si trovavano in un rapporto di stretta collaborazione tanto che quando a uno dei due gruppi terminava lo stupefacente, l’altro glielo forniva temporaneamente anche a credito.In altre circostanze, inoltre, i due capi dell’associazione concordavano l’acquisto dello stupefacente dallo stesso fornitore, servendosi anche di comuni corrieri per il trasporto in questo centro.Catania e Palermo rappresentavano le due principali piazze di approvvigionamento della droga, dove S. M. e A. G. erano soliti concordare e negoziare personalmente gli acquisti di stupefacente, versando il denaro necessario al fornitore del carico. Gli stessi due promotori dell’associazione a delinquere organizzavano altresì il trasporto dello stupefacente a Trapani, servendosi spesso di soggetti incensurati e insospettabili.In concomitanza con il rifornimento di hashish e cocaina, i vari associati provvedevano sia al confezionamento che alla vendita dello stupefacente; dalle intercettazioni è emerso che le due organizzazioni curavano molto attentamente la contabilità giornaliera, sollecitando e riscuotendo dai propri sodali e dai clienti i crediti insoluti.Nel corso dell’attività investigativa, venivano effettuati 6 arresti in flagranza di reato e, a ulteriore conferma di quanto emergeva dalle intercettazioni, venivano sequestrati oltre 300 grammi di cocaina, 3 kg di marijuana e circa 300 hashish.L’indagine ha accertato anche che il giro d’affari era di oltre 70 mila euro ogni sei mesi.I prezzi che le due associazioni a delinquere imponevano per la droga erano di 90 euro al gr per la cocaina, 10 euro al grammo per l’hashish e 7 euro al grammo per la marijuana.I due gruppi criminali avevano escogitato metodi fra i più disparati per assicurarsi di raggiungere i vari clienti. Si erano serviti talvolta di minorenni o di insospettabili donne, una delle quali arrestata mentre trasportava lo stupefacente a Pantelleria nascosto dentro uno impianto stereo portatile. Persino di una casalinga e della figlia, tratte in arresto sempre dalla Squadra Mobile di Trapani mentre stavano per iniziare l’attività di spaccio.


03/06/2016
(modificato il 08/06/2016)

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