Gli arresti eseguiti in due diverse circostanze
SASSARI. Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Volante ha eseguito un arresto nei confronti di due uomini: un 33enne sassarese, pregiudicato e un 43enne cittadino iracheno, per concorso in furto aggravato e danneggiamento.
Una telefonata giunta sulla linea del 113 ha segnalato la presenza di due persone che cercavano di forzare un'autovettura in sosta.
Grazie ai dettagli forniti dal segnalante, gli operatori hanno fermato i due uomini corrispondenti alla descrizione nei pressi di una Opel Corsa, parcheggiata nella pubblica via, che a seguito di verifiche è risultata essere aperta e rovistata al suo interno.
I due sono stati tratti in arresto e condotti in Questura nelle camere di sicurezza e nella mattinata si recheranno davanti all'A.G. per l'udienza di convalida.
OLBIA. Sempre nel corso del pomeriggio, agenti del Commissariato hanno tratto in arresto un uomo 34enne e una donna 26enne, entrambi residenti ad Olbia, per concorso in furto aggravato.
Una prima chiamata giunta sulla linea del 113 ha segnalato la presenza di un uomo, la cui descrizione corrispondeva a quella dell'arrestato, che era stato sorpreso dalla proprietaria di una abitazione mentre si allontava dal giardino della stessa con in mano ancora il "piede di porco", utilizzato per forzarla, oltre ad alcuni oggetti sottratti dall'abitazione.
Alcuni minuti più tardi, un cittadino, sempre sulla linea 113 ha segnalato un uomo e una donna che dopo aver accertato l'assenza dei proprietari, si sono introdotti in un cortile e da qui hanno forzato un'abitazione.
I due, accortisi della presenza dell'uomo, dopo averlo invitato con parole poco cortesi "a farsi i fatti propri", si sono allontanati velocemente a bordo di un'autovettura con gli oggetti sottratti dalla casa.
La volante del Commissariato che si stava dirigendo sul posto, ha intercettato e bloccato i due fuggitivi e l'immediata perquisizione dell'autovettura ha consentito di recuperare l'intera refurtiva che è stata restituita, poco dopo, ai legittimi proprietari nonché gli attrezzi utilizzati dagli stessi per compiere il raid nelle due abitazioni che si trovavano poco distanti fra loro.
Gli arrestati sono stati condotti in Commissariato e rinchiusi in camera di sicurezza a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.