Arrestati tre cittadini serbi ritenuti responsabili di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale nonché di ricettazione
Personale della squadra volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de' Tirreni, nel quadro degli intensificati servizi volti a contrastare i furti in abitazione, è intervenuto in via Cesaro intimando l'alt a un'autovettura che non si è fermata e ha proseguito ad alta velocità in direzione del centro cittadino.
Gli operatori di polizia hanno immediatamente inseguito l'automobile, allertando anche le altre pattuglie del settore anticrimine del Commissariato.
Dopo un inseguimento protrattosi per 5 km, le pattuglie impegnate sono riuscite a bloccare l'autovettura, costringendola a fermarsi sul lato destro della careggiata di via Gaudio Maiori.
Nel corso del controllo, uno degli occupanti della vettura, aperta la portiera posteriore, si è dato a precipitosa fuga.
Inseguito e raggiuto da uno degli operatori di polizia, il malfattore ha colpito, ripetutamente, con calci e pugni l'agente.
Nonostante la reazione violenta, il poliziotto ha immobilizzato il malfattore, anche con l'ausilio di altri colleghi prontamente intervenuti.
Frattanto, gli altri poliziotti hanno controllato tutti gli occupanti dell'autovettura, due dei quali, per evitare di essere fermati, all'improvviso hanno spintonato uno degli operatori di polizia.
Il poliziotto ha reagito ed ha fermato i due uomini che lo hanno colpito con calci e pugni.
Il pronto intervento degli altri dipendenti di polizia, impegnati nel controllo, ha consentito di bloccare tutti e cinque gli individui che sono stati accompagnati presso gli Uffici del Commissariato dove sono stati identificati; si tratta di cittadini di nazionalità serba, senza fissa dimora, di età compresa tra i 17 e i 39 anni.
Dai successivi accertamenti è emerso che l'autovettura risultava con targhe rubate in Napoli, mentre le targhe originali del veicolo sono state trovate all' interno del portabagagli, dove venivano trovati e sequestrati anche numerosi attrezzi atti allo scasso: un piede di porco, una grossa mazzola di 5 kg con un lato forgiato a taglio (verosimilmente utile per procedere allo sfondamento di vetrine di sicurezza di esercizi commerciali), vari cacciaviti di grosse dimensioni, guanti e piccole torce, nonché altro materiale comunemente utilizzato per perpetrare furti in appartamento.
Tutti e cinque i fermati sono stati ritenuti, pertanto, responsabili di ricettazione delle targhe e di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e sono stati deferiti, in stato di libertà, all'Autorità Giudiziaria; tre di loro devono rispondere anche di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e pertanto sono stati dichiarati in arresto.
I tre arrestati, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Salerno, in attesa del rito per direttissima.