5 DASPO per 5 indagati
L’11 dicembre 2016, al termine dell’incontro di calcio disputatosi tra le compagini Adriese – Delta Rovigo presso lo stadio “Luigi Bettinazzi” di Adria e valevole per il campionato di serie D, presso il parcheggio del Centro Commerciale “Il Porto”, ubicato poco distante dal citato impianto sportivo, alcuni tifosi della squadra locale aggredivano due giovani supporters della tifoseria ospite.
Nell’occorso, uno dei predetti, dopo essere stato colpito da pugni al capo, era costretto, per le lesioni subite, a recarsi presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Adria dove gli veniva riscontrato un trauma cranico inferiore, mentre l’altro giovane subiva, oltre le percosse, anche la rapina della sciarpa con i colori sociali del Delta Rovigo, strappatagli con violenza dal collo.
Il personale del Commissariato di P.S. di Adria, al termine di specifiche indagini supportate da testimonianze e dalla visione delle immagini estrapolate di filmati, identificava alcuni tra i responsabili dei fatti, denunciando 5 persone, tutte gravitanti nell’ambiente della tifoseria organizzata dell’USD ADRIESE, alle competenti Autorità Giudiziarie.
Il predetto Commissariato, quindi, forniva al Questore della Provincia di Rovigo gli elementi per valutare l’emissione di provvedimenti di Divieto di Accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive.
La Divisione Polizia Anticrimine istruiva i procedimenti amministrativi, notificandone l’avvio agli interessati per consentire loro la partecipazione anche attraverso il deposito di specifiche memorie difensive.
Al termine dell’attività istruttoria, ritenendo sussistenti i presupposti normativi e pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica la presenza dei 5 indagati nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive e nelle zone limitrofe agli impianti relativi, il Questore della Provincia di Rovigo emetteva a loro carico i provvedimenti “DASPO” per un anno, regolarmente notificati ai predetti.
Trattasi di cinque persone di sesso maschile residenti ad Adria, tra cui un minorenne (che compirà 18 anni il prossimo 20 marzo) e gli altri di età compresa tra i 27 ed i 57 anni, tutti di nazionalità italiana e privi di precedenti penali.