Il Questore della provincia di Rovigo, esaminate anche le proposte del Comando Compagnia Carabinieri di Rovigo, ha emesso un provvedimento di “divieto di ritorno” per tre anni a carico del cittadino rumeno T. F. del 1991, e tre provvedimenti di “avviso orale” a carico di: D. M. del 1992, S. G. del 1995, entrambi residenti a Badia Polesine, e di V. S. del 1990 residente a Porto Tolle.
T. F., in Italia senza fissa dimora, insieme ad una donna sostava numerose volte con l’auto e avvicinava anziani con banali pretesti, ma con l’intento di commettere reati ai loro danni. Circostanze segnalate anche dalla Sezione Volanti e dai Carabinieri di Rovigo che in data 14 aprile u.s. procedevano alla denuncia dell’uomo per possesso di arnesi atti allo scasso.
D. M., con precedenti penali per furti in abitazioni commessi in varie città d’Italia ed in Svizzera e per false generalità fornite alle Forze dell’Ordine, in occasione di controlli, era stato arrestato il 29 aprile scorso dai Carabinieri di Vicenza per l’ennesimo furto in abitazione.
S. G., già gravato da numerosi precedenti di polizia per furto aggravato, violenza, lesioni, minaccia e resistenza a P.U. e per aver fornito false generalità durante i controlli cui veniva sottoposto, in data 15 ottobre 2015 era stato arrestato all’aeroporto di Roma Fiumicino, proveniente dalla Germania, in quanto estradato a seguito di un mandato di cattura europeo emesso dal Tribunale di Modena, conseguente al delitto di furto aggravato. Successivamente, l’A.G. aveva disposto la sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari, misura tuttora in corso presso la dimora di Badia Polesine.
V. S., con precedenti di polizia per oltraggio a pubblico ufficiale e guida sotto l’influenza dell’alcol, era stato denunciato all’A.G. per detenzione di sostanze stupefacenti dalla Squadra Mobile.