SORPRESO IN UN CASOLARE ABBANDONATO
Nella notte tra mercoledì e giovedì la Squadra Mobile, con l'impiego di 5 pattuglie in borghese e l'ausilio dell'Ufficio Volanti, ha eseguito una vasta operazione di controllo del territorio che ha interessato le aree del casello autostradale, dell' Acquedotto e della frazione Sesso, particolare attenzione è stata dedicata ai casolari abbandonati, riguardo ai quali in 7 casi si è riscontrata la presenza di abusivi occupanti, in genere di etnia rom.
Nel corso della nottata sono state fermate e identificate 62 persone, delle quali una è stata arrestata, quattro espulse e due accompagnate alla frontiera.
La persona arrestata era ricercata da due anni su ordine di custodia emesso dal Tribunale di Bari per sfruttamento della prostituzione in danno di una ragazza rumena che aveva convinto a venire in Italia con false promesse per poi costringerla con minacce e violenza a prostituirsi.
La ragazza arrivava in Italia nel 2011 appena maggiorenne e con una figlioletta di poco più di un anno, per sei mesi avrebbe subito le angherie, le violenze, le minacce per se e la bambina e l'esercizio della prostituzione che praticava nei pressi di un cimitero barese, la paura diventava terrore al pensiero della sua bambina di fatto affidata ai familiari del suo aguzzino.
Al ritorno dal "lavoro" nella sua dimora sita in un campo nomadi di Bari nel caso in cui l'incasso fosse ritenuto insufficiente veniva puntualmente picchiata, tutto questo fino a quando, rimasta nuovamente incinta, non si faceva coraggio e si rivolgeva alla Polizia raccontando la sua storia.
Alexandru Samir, 45enne rumeno, trovato assieme ad altri connazionali in un casolare occupato abusivamente veniva arrestato, dando così esecuzione all'Ordine del Tribunale di Bari e ponendo fine alla sua latitanza.