LA PERSONA DA ACCUDIRE ERA MORTA DA DUE ANNI
Un cittadino marocchino, residente a Correggio, nello scorso aprile spediva a mezzo posta l'incartamento necessario per la richiesta di un rinnovo del permesso di soggiorno derivante da lavoro subordinato, l'uomo si presentava nelle vesti di badante, assisteva, secondo la documentazione, un italiano ultraottuagenario.
L' Ufficio Immigrazione convocava l'uomo la scorsa settimana, lo stesso puntuale si presentava all'appuntamento che avrebbe deluso le sue aspettative.
Gli Agenti, grazie alle indagini svolte, contestavano la totale falsità del rapporto di lavoro, poiché nel marzo scorso, quando lo straniero avrebbe cominciato a prendersi cura dell'anziano italiano, quest'ultimo era già deceduto da due anni.
Lo straniero era entrato in Italia nel 2011, allorquando veniva assunto dal fratello, già residente nel nostro Paese, come domestico, settore questo subito abbandonato per la dichiarata ricerca di nuovi sbocchi lavorativi, salvo riprovarci con il tentativo fraudolento che lo ha messo nei guai.
A. O. L., 33enne marocchino, veniva denunciato per aver utilizzato falsa documentazione(ricevuta di registrazione telematica all'Inps, buste paga e lettera di assunzione del datore di lavoro).
Le indagini su tutti gli aspetti della fraudolenta vicenda continuano a cura della Squadra Mobile.