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Comiso: arrestati dalla Polizia di Stato topi d’appartamento.

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furti in appartamento

Gli uomini del Commissariato di Polizia di Comiso hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, due giovani comisani, entrambi pregiudicati.

L’operazione di Polizia è partita il 27 aprile u.s., quando la volante è presso un abitazione per un furto perpetrato presso una casa di due anziani coniugi sita in Pedalino, frazione di Comiso.

La proprietaria, uscita dalla propria abitazione per recarsi a piedi presso la vicina abitazione della figlia, tornata a casa dopo mezz’ora, tentava vanamente di aprire il portone di ingresso e nel contempo udiva dei rumori provenire dall'interno dell'abitazione. Pochi istanti dopo, dalla porta del garage pertinente all'abitazione, fuggivano due soggetti a volto scoperto, di cui uno teneva in mano un sacco di plastica nero. Come successivamente constatato dai poliziotti, l'abitazione era stata messa a soqquadro asportando valori per circa 5.000,00 euro costituto dalla somma di denaro contante pari ad euro 1.200,00 e da numerosi monili d'oro ed orologi. Il proprietario, forniva, una descrizione fisica dei due uomini e degli indumenti che indossavano, elementi che successivamente trovavano riscontro decisivo dalla visione delle immagini registrate da un impianto di video sorveglianza.  La visione dei fotogrammi consentiva al personale della Polizia di Stato di riconoscere i due giovani conosciuti dall’Ufficio e controllati già in passato quando furono trovati a bordo di una Volkswagen Golf. Proprio tale auto era stata ripresa dalle immagini del sistema video, mentre era in transito nella stessa mattina del 27 aprile 2017 proprio sui luoghi del fatto.

In particolare gli operanti di PG, ricostruivano gli orari dei passaggi anche alla luce delle concordanti dichiarazioni della vittima che avevano descritto e circostanziato nel tempo i loro spostamenti nel corso della mattinata del 27 fino alla fuga dei due.

Il più grande, sentito in Commissariato successivamente, riferiva che nella stessa mattinata la sua macchina era stata asportata da ignoti, pertanto formulava denuncia di furto.

Le dichiarazioni pretestuosamente rese dal 38 enne, erano evidentemente state precostituite a distanza di alcune ore dal furto, per fornire una giustificazione alla presenza della propria autovettura. Nella fuga, infatti, i correi erano stati costretti a lasciarla parcheggiata a Pedalino. Sempre nella frazione era stata rinvenuta dal personale del Commissariato di Comiso l’autovettura, chiusa a chiave, proprio nei pressi dell'abitazione teatro del furto.

Il fatto contestato agli autori è pertanto riconducibile al reato di furto in abitazione, aggravato dall'aver usato violenza sulle cose e dall'aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità, inoltre per uno di loro è scattata la denuncia anche per simulazione di reato.

Per tale motivazioni i due soggetti sono stati arrestati in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Ragusa su richiesta del PM. Rintracciati ieri pomeriggio, sono stati condotti agli arresti domiciliari.

Nelle abitazioni dei due sono state effettuate anche le perquisizioni che hanno permesso di ritrovare, a casa di I., numerosi oggetti presumibilmente provento di furto, tra i quali numerose monete antiche da collezione nonché numerosi orologi e monili sia in oro che di bigiotteria.

Sono stati altresì sequestrati oltre 3.500 euro in contanti anche questi ritenuti provento dei furti commessi.

Sono in corso le verifiche per rintracciare i proprietari degli oggetti rinvenuti e così poterli successivamente restituire.


25/05/2017

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