La Polizia di Stato - Squadra Mobile - ha tratto in arresto un giovano ragusano per furto aggravato, commesso ai danni di due dipendenti della Procura della Repubblica, in esecuzione della misura cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Messina competente per i fatti reato commessi nella sede giudiziaria iblea. I fatti risalgono alla mattinata del 28 gennaio, quando il ladro seriale sfidò le istituzioni andando a rubare proprio dentro gli uffici delle Procura della Repubblica iblea, approfittando della temporanea assenza di due dipendenti dal proprio ufficio, per sottrargli i portafogli. Gli uomini della Polizia di Stato, avvisati dal Procuratore della Repubblica, si recavano immediatamente presso gli uffici giudiziari per esaminare le immagini del sofisticato impianto di videosorveglianza e da una prima analisi emergevano subito forti sospetti sull’arrestato, soggetto già noto proprio agli investigatori della Squadra Mobile iblea. Nella giornata del 17 ottobre u.s la Procura della Repubblica di Messina competente per i reati commessi all’interno degli uffici giudiziari di Ragusa, letti gli atti della Polizia Giudiziaria, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del giovane ragusano, che veniva eseguita dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa. La Polizia di Stato ha raggiunto questo risultato grazie all'esame degli impianti di videosorveglianza, che oggi più che mai permettono agli investigatori di risalire agli autori dei reati. Inoltre la specializzazione della Squadra Mobile con continui aggiornamenti professionali è diventato un valore aggiunto per le indagini in corso.