Il Questore Dott. Giuseppe Cannizzaro con l'Assistente Capo Coordinatore Dott. Armando Albano
Il Questore di Prato Dott. Giuseppe Cannizzaro ha voluto personalmente congratularsi con un proprio appartenente alla Questura di Prato, l’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Dott. Armando Albano, per una nuova monografia giuridica elaborata, dal titolo “Il Taser. Uso legittimo delle armi e degli altri mezzi di coazione fisica”, nella quale il Poliziotto affronta, in maniera analitica e didattica, la materia sottesa al funzionamento e all’impiego operativo del TASER, approfondendola anche sotto l’aspetto inerente la disciplina della sicurezza e salute sul lavoro, utilizzando un approccio che, pur di natura giuridica, ha cercato d’impiegare un linguaggio il più possibile accessibile anche ai non addetti ai lavori.
L’Assistente Capo Coordinatore Armando Albano, da venti anni stimato operatore dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Prato, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, da sempre coltiva una profonda passione per gli approfondimenti dottrinali di materie attinenti con la professione.
Nel decorso mese di ottobre l’Assistente Capo Coordinatore Albano, già autore del manuale di Diritto Penale “Uso legittimo delle armi e degli altri mezzi di coazione fisica nelle dinamiche d’intervento dell’operatore di polizia” pubblicato nel 2018 dalla casa editrice “La Tribuna” di Piacenza, ha infatti pubblicato con la casa editrice “Giappichelli” di Torino questa nuova monografia giuridica dal titolo “Il Taser. Uso legittimo delle armi e degli altri mezzi di coazione fisica”, che affronta il funzionamento e l’impiego operativo del TASER, approfondendo la materia su un piano multidisciplinare, anche in comparazione con gli ordinamenti giuridici di quei paesi che già da tempo impiegano il Taser nelle proprie Forze di polizia.
Il nuovo manuale elaborato “Il Taser. Uso legittimo delle armi e degli altri mezzi di coazione fisica”, ripercorre la storia del Taser, ormai stabilmente in dotazione anche alla Questura di Prato, perseguendo la finalità di fornire all’operatore di polizia che lo impiegherà una chiave di lettura coerente ed univoca, con l’obiettivo di rappresentare un utile supporto giuridico ed operativo che consenta di affrontare con la dovuta competenza le complesse dinamiche d’intervento che si potrebbero presentare in servizio, alla luce dei potenziali rischi connessi al suo impiego e dei possibili profili di responsabilità giuridica caratterizzanti non solo lo stesso operatore, ma anche il fabbricante del dispositivo e la Pubblica Amministrazione, nell’utilizzo di uno strumento modernissimo, dai geniali principi di funzionamento, sicuramente molto utile nella corretta graduazione della dovuta proporzionalità nell’uso delle armi da parte delle Forze dell’Ordine.