Nel corso dell’operazione, effettuata dalla Squadra Mobile di Pordenone e dalla Squadra Mobile di Udine sono stati sequestrati, tra l’altro, un chilogrammo di cocaina “purissina” in “sasso”.
L’operazione antidroga è stata svolta congiuntamente dalla Squadra Mobile di Pordenone e dalla Squadra Mobile di Udine nell’ambito delle attività per infrenare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’operazione, effettuata dalla Squadra Mobile di Pordenone e dalla Squadra Mobile di Udine sono stati arrestate le sottoelencate persone e sequestrato un chilogrammo di cocaina “purissina” in “sasso”.
1. S.F., 34enne, cittadino albanese, residente a Pordenone;
2. C.D., 29enne, cittadina italiana, residente a Cordenons (PN);
3. F.A., 37enne, cittadino italiana, residente a Cordenons (PN).
Le indagini sono state avviate sulla base della segnalazione della Squadra Mobile di Udine che aveva attenzionato un cittadino albanese residente nella provincia di Pordenone sospettato di gestire un intermedio livello di approvvigionamento di sostanza stupefacente del tipo “Cocaina”.
L’attività investigativa è stata effettuata con il c.d. “metodo tradizionale” con servizi di osservazione e monitoraggio delle frequentazioni del cittadino albanese determinando gli investigatori ad intervenire nel pomeriggio di venerdì 10 in località Cordenons (PN) ove nel corso di una perquisizione il cittadino albanese S.F. veniva rinvenuto in possesso di gr. 315 di cocaina, e delle chiavi di un’appartamento della cittadina italiana C.D.
Nel corso dell’operazione veniva effettuata anche una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della cittadina italiana C.D., nel corso della quale venivano rinvenuti 680 grammi di cocaina ed altro materiale utile ai fini investigativi tra cui una bilancia. Nel corso di una ulteriore perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione di F.A. sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori gr. 50 di cocaina e gr. 13 di marijuana ed un bilancino elettronico.
Il chilogrammo di cocaina una volta tagliato e commercializzato avrebbe consentito la suddivisione in circa 2.500 dosi di cocaina per un valore di oltre 250.000 euro.
Lo stupefacente era destinato verosimilmente a rifornire il litorale friulano-veneto nel periodo agostano, meta di numerosissimi turisti stante l’elevato richiamo delle rinomate località balneari.