ARRESTATA BANDA DI TRUFFATORI

squadra mobile

Nel tardo pomeriggio di ieri la Polizia di stato di Pavia ha arrestato un uomo ed una donna di origine polacca, provenienti da un campo nomadi di Novara, per il reato di tentata truffa aggravata ai danni di una signora di 82 anni. Nella stessa mattinata, a seguito della segnalazione di una Banca di Pavia, insospettita dall'insolita richiesta di un'anziana cliente di prelevare una grossa somma di denaro, la Squadra Mobile era intervenuta presso la banca, dove apprendeva che la donna aveva ricevuto una telefonata di un suo nipote che la pregava di aiutarlo a risolvere problemi economici chiedendole 10.000 euro. Prontamente gli operatori si recavano presso l'abitazione della signora che aveva appena ricevuto l'ennesima telefonata alla quale però aveva risposto il genero, smascherando il truffatore. Predisponendo appostamenti e pedinamenti nelle zone limitrofe all'abitazione della vittima, gli operatori di polizia individuavano una donna ed un uomo a bordo di auto che venivano prontamente fermati e condotti presso gli uffici di Polizia, dove si appuravano le modalità della truffa, operata in concorso con un complice in Polonia. Gli accertamenti sul traffico telefonico in entrata, sull'utenza dell'anziana donna, consentivano di verificare i numerosi contatti telefonici tra l'utenza mobile polacca, che aveva contattato la vittima, e le due utenze telefoniche in uso ai due soggetti fermati che parzialmente ammettevano di essere stati contattati da un loro conoscente dimorante in Polonia che li aveva invitati a recarsi in Pavia in una specifica via ed attendere sue disposizioni . Questa è difatti la precisa modalità con cui in genere viene realizzata tale truffa: vi è un telefonista, mai presente sul luogo del reato , che contatta la potenziale vittima, la convince a prelevare denaro in banca e poi, sempre per telefono le comunica che non potrà andare personalmente a ritirare i soldi ma che in sua vece si presenterà una sua fidata amica; a tal punto intervengono i complici che ritirano i soldi. Numerose truffe, con le stesse modalità, sono state commesse negli ultimi tempi sia in provincia di Pavia che in Lombardia e Piemonte.