Questura di Parma

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Arresto per duplice rapina

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Rapina

Parma: Alle ore 23,20 circa del 14 giugno u.s., una pattuglia del locale U.P.G.S.P. interveniva in questa via Pastrengo, presso l’Ufficio Postale, per segnalazione di avvenuta rapina ai danni di una persona.

La vittima di anni 29 riferiva al personale di Polizia che poco prima, mentre stava effettuando un prelievo allo sportello bancomat, aveva notato un individuo di colore aggirarsi vicino alla sua autovettura e, insospettitosi, decideva di interrompere l’operazione per tornare verso la sua auto e allontanarsi.

Arrivato davanti alla portiera della sua auto chiedeva all’individuo di spostarsi e lo stesso, anziché ottemperare alla richiesta, con fare minaccioso, intimava alla vittima di consegnargli i soldi che aveva prelevato.

La vittima rispondeva di aver effettuato solamente un estratto conto e lo straniero iniziava a colpirlo con calci e pugni intimandogli di consegnare il denaro che aveva. La vittima consegnava i 15 euro che aveva in tasca ma lo straniero, non contento, estraeva da sotto la maglia una pistola, puntandola allo stomaco della vittima intimandogli di consegnare il proprio telefono cellulare e di recarsi al bancomat a prelevare la somma di 100,00 euro.

La vittima impaurita da quanto accaduto, prelevava dal bancomat la somma richiesta mentre il rapinatore rimaneva ad attenderlo accanto alla sua auto. Consegnate le due banconote da 50 euro, lo straniero gli gettava a terra il telefono e fuggiva a piedi facendo perdere le proprie tracce.

La vittima era costretta poi a recarsi al Pronto Soccorso ove veniva medicato e dimesso con una prognosi di giorni 8 s.c.

Alle ore 12,00 circa del 23 giugno u.s., alla centrale Operativa del 113 giungeva una telefonata che segnalava un tentativo di rapina perpetrato in pregiudizio del supermercato PICARD sito in questa via La Spezia nr.72/A.

Veniva telefonicamente fornita una descrizione meticolosa dell’autore del tentativo di rapina che era fuggito a piedi verso il centro città ed in particolare che si trattava di un ragazzo di colore, giovane, alto m. 1,75, indossante una maglia od una camicia a maniche lunghe ed  armato di pistola.

Sul posto convogliavano due pattuglie dell’U.P.G.S.P. ed altre due della Sezione Antirapine della Squadra Mobile.

A poche centinaia di metri dal supermercato una Volante notava un individuo di colore perfettamente corrispondente alla descrizione poc’anzi diramata dalla Centrale Operativa.

Conferma che il predetto individuo era l’autore della predetta azione delittuosa la forniva lui stesso poiché alla vista della volante si dava a precipitosa fuga in direzione di uno stradello interno di via La Spezia, iniziando a scavalcare le recinzioni dei condomini che via via incontrava durante la fuga.

Gli operatori dell’U.P.G.S.P. e della Sezione Antirapine si ponevano al suo inseguimento fino a che veniva raggiunto bloccato ed immobilizzato.

Lo straniero veniva identificato in EHIABHI Carlos Banabas classe 1986 di origini Nigeriane.

La perquisizione personale permetteva di rinvenire e sequestrare, occultate all’interno dello zaino che lo stesso portava in spalla:

•una pistola a tamburo “a salve” in metallo cromato, (priva del tappo rosso nella canna) con impugnatura in legno marrone chiaro, marca MAGNUM calibro 380/9mmK, munita nel tamburo di nr. 6 cartucce a salve.

•Il cappellino con visiera, tipo baseball e la sciarpa utilizzata per coprirsi il volto

EHIABHI Carlos Banabas veniva accompagnato in Questura ove veniva sottoposto ai rilievi foto segnaletici ove si accertava che lo stesso risulta titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari e gravato da numerosi precedenti per ricettazione, resistenza a P.U. e spaccio stupefacenti.

La vittima del tentativo di rapina si recava presso gli uffici della squadra Mobile ove presentava denuncia per quanto accaduto e, nel contesto, descriveva la dinamica dei fatti: mentre si trovava nei pressi della cassa, entrava un ragazzo di colore che le si parava contro dicendole di consegnare i soldi. Dinanzi al suo tentennamento, il rapinatore estraeva dalla cintola dei pantaloni una pistola a tamburo che le puntava contro. La donna indietreggiava urlando e, nel contempo, entrava nel negozio un cliente. L’ingresso del cliente e la reazione della cassiera facevano desistere il rapinatore che usciva dal negozio correndo.

Veniva allestito un fascicolo fotografico che veniva poi mostrato alla vittima e ad alcuni testimoni che riconoscevano con certezza in EHIABHI Carlos Banabas l’autore del tentativo di rapina.

EHIABHI Carlos Banabas, veniva tratto in arresto nella flagranza del reato di tentata rapina pluriaggravata e rinchiuso nel carcere di via Burla.

Ritenendo che EHIABHI Carlos Banabas potesse essere l’autore anche della rapina commessa ai danni dell’utente bancomat del 14 giugno precedente, gli investigatori dell’Antirapina convocavano la vittima presso gli Uffici della Squadra Mobile ove gli veniva mostrato il fascicolo fotografico contenente, tra le altre, anche la segnaletica di EHIABHI Carlos Banabas.

La vittima riconosceva con assoluta certezza nella fotografia ritraente EHIABHI Carlos Banabas il ragazzo di colore che lo aveva ripetutamente colpito e minacciato con la pistola e lo aveva rapinato della somma di 115 euro. 

EHIABHI Carlos Banabas veniva così indagato in stato di libertà anche per il reato di rapina pluriaggravata e lesioni personali e, nei giorni scorsi, è stato raggiunto, per questo episodio, da ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificatagli dagli investigatori della Sezione Antirapine, presso la Casa di Reclusione via Burla dove si trova tuttora ristretto.


12/11/2016
(modificato il 22/11/2016)

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