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POLIZIA DI PADOVA - Maxi sanzione per una pasticceria a Capriccio di Vigonza

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Maxi multa per una pasticceria

Nel corso della giornata di ieri, la Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura, unitamente a personale della Guardia di Finanza, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro del Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e del Servizio Igiene Alimenti Nutrizione - ognuno per le proprie specifiche competenze, ha proceduto al controllo amministrativo di una pasticceria ubicata in via Venezia, a Capriccio di Vigonza (PD).

Nella circostanza, la Squadra Amministrativa ha svolto accertamenti sul titolare e i quattro dipendenti presenti, che non hanno evidenziato irregolarità. Ulteriormente ha effettuato il controllo delle autorizzazioni e del rispetto delle prescrizioni in licenza, riscontrando che l’autorizzazione SCIA non era esposta (€308), che erano installate delle telecamere senza aver apposto il cartello di avviso area videosorvegliata per cui è prevista una sanzione di 20.000 euro, che non era esposto il cartello di divieto di somministrazione bevande alcoliche ai minori di anni 18 (€250), che non era esposto il listino prezzi all’esterno o visibile dall’esterno (€516); inoltre seguiranno accertamenti presso l’Agenzia dei Monopoli sulla licenza per la vendita degli alcolici e presso il Comune di Vigonza sulla presenza del plateatico esterno.

Il SIAN ha rilevato la presenza di prodotti mal conservati e non tracciabili - immediatamente smaltiti in pattumiera per cui è prevista una sanzione di 1500 euro e il mancato rispetto del manuale di autocontrollo HACCP per cui è prevista una sanzione di 2000 euro; inoltre ha riscontrato gravi carenze igieniche in relazione alle quali ha prescritto lavori di pulizia straordinaria e manutenzione dei locali.

Lo SPISAL per la sicurezza del luogo di lavoro, si è riservato di valutare successivamente d’ufficio i relativi documenti di valutazione dei rischi e della formazione dei lavoratori.

La G.di F. ha avviato una verifica fiscale ed ha contestato il mancato aggiornamento del registratore di cassa (€258).

L’ITL ha rilevato il non corretto inquadramento di una lavoratrice in relazione all’attività svolta e verificherà se è stata comunicata l’installazione delle telecamere che riprendono i lavoratori e che questi abbiano firmato una liberatoria depositata presso lo stesso Ispettorato.


04/11/2023

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