Gli agenti della “Criminalità Diffusa" della Squadra Mobile di Padova hanno arrestato un 26enne nigeriano incensurato, scovato in un hotel dopo che aveva da poco espulso degli ovuli contenenti cocaina.
Il giovane straniero, richiedente protezione internazionale, è stato controllato ieri mattina all’interno di una stanza di un hotel in zona Arcella e trovato in possesso di 8 ovuli di cocaina (circa 100 grammi). All’atto dell’arresto lo stesso dichiarava di aver ingerito un ulteriore ovulo della medesima sostanza che non aveva ancora espulso. Condotto d’urgenza al Pronto Soccorso, gli esami medici accertavano effettivamente la presenza di un corpo estraneo compatibile con un ovulo del tutto simile a quelli già in sequestro.
Il personale medico ed i poliziotti hanno dovuto tenere in osservazione il giovane per diverse ore. La rottura dell’involucro avrebbe potuto determinare infatti gravissime complicazioni (oltre all’occlusione intestinale anche una probabile overdose) e causare la morte del giovane arrestato. Per fortuna, sottoposto ad idonea terapia, il ragazzo è riuscito liberarsi del corpo estraneo, ma per lui si sono aperte le porte del carcere.
I colleghi della “Sezione Reati contro la Persona” della stessa Squadra Mobile, hanno invece catturato un 31enne moldavo, riconosciuto, con sentenza della Corte D'Appello di Venezia divenuta definitiva lo scorso 06 ottobre 2023, colpevole dei reati di stalking, violenza sessuale commessa nei confronti di una ragazza di Padova alla quale l’uomo era stato legato da una relazione. I fatti sono stati commessi a Padova tra il gennaio 2016 e l’aprile 2017. L'uomo, che annovera precedenti pure per reati contro il patrimonio, fra cui rapina, è stato rintracciato dopo alcune settimane di ricerche in un’abitazione di Padova.
Condotto dagli stessi poliziotti nel carcere di Padova, dovrà scontare una condanna a 4 anni e 3 mesi di reclusione.