L’opera realizzata dall'artigiano Roberto Ziranu, in ricordo dell’Assistente Capo Luca Tanzi e delle vittime dell’alluvione.
Simbolo di rinascita e speranza. Simbolo di solidarietà. È un presepe speciale quello che la Regione ha donato ieri alla questura di Nuoro: carico di ricordi e di significato forgiati insieme al ferro, che le abili mani artigiane hanno trasformato nei personaggi della natività. L'emblema della cristianità che da ieri ha preso posto nell'androne del palazzo di viale Europa, ricorderà a tutti quel terribile 18 novembre 2013 quando una voragine si aprì improvvisamente lungo la strada ingoiando il fuoristrada con a bordo l'Assistente Capo della polizia Luca Tanzi, una delle diciotto vittime dell'alluvione che ha sconvolto mezza Sardegna. A lui, e ai suoi tre colleghi che nel crollo del ponte di Oloè rimasero feriti, è dedicata "La nascita", opera in ferro fiammato dell'artigiano nuorese Roberto Ziranu, uno degli undici presepi realizzati da altrettanti maestri artigiani che la Regione esporrà nei comuni maggiormente colpiti dal ciclone. Ieri la consegna in questura da parte dell'assessore Luigi Crisponi, alla presenza della vedova di Tanzi, Annalisa Lai. Una cerimonia semplice, dove l'emozione ha prevalso sulle parole, segno di dolore e cordoglio ancora profondamente vivi nella città, rimasta sconvolta dalla morte del poliziotto 44enne rimasto vittima del nubifragio mentre scortava con i suoi tre colleghi un'ambulanza a Dorgali. Parla di «presepe simbolo di amore», il vescovo Mosè Marcia, prima di benedire l'opera. La commozione tradisce la sua voce più di una volta. Era stato lui a celebrare l'omelia il giorno del funerale dell'Agente. Allora aveva usato parole forti contro la società «che ha violato la natura». Ieri no, nel suo brevissimo intervento, c'è stato spazio solo per la preghiera e il ricordo. Con un accorato invito all'amore. «Questo presepe vuole essere un simbolo con cui si abbraccia la famiglia di Luca, la grande famiglia della Polizia di Stato e tutta la popolazione che ha sofferto e che deve rivedere la luce», ha detto l'assessore Crisponi, consegnando l'opera al questore di Nuoro, Pierluigi d'Angelo. «Presepe in ricordo dell'Assistente Capo Luca Tanzi e come segno di affetto e vicinanza nei confronti degli altri agenti rimasti feriti nel crollo del ponte di Oloè», ha spiegato ancora. L'iniziativa dell'assessorato era nata l'estate scorsa. Poi, il dramma dell'alluvione e la decisione di destinare i presepi ad alcuni dei centri maggiormente colpiti dal nubifragio, in segno di solidarietà e volontà di rinascita. Tra gli undici presepi selezionati, anche quello in ferro battuto di Roberto Ziranu, che sarà esposto, appunto, in questura. «Sono onorato che la mia opera sia stata scelta per ricordare Luca Tanzi - ha detto l'artigiano - Rappresenta luce e speranza e spero possa dare un po' di serenità alla sua famiglia». Il presepe è realizzato in ferro fiammato «materiale semplice, duttile e pieghevole, ma che non si spezza», ha sottolineato l'assessore, quasi a evidenziare la forza dei sardi nel volersi rimettere in piedi. I presepi della solidarietà saranno esposti anche a Bitti, Oliena, Onanì e Torpé e negli altri comuni maggiormente feriti dall'alluvione. Da la nuova del 13.12.12, Tiziana Simula.