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Scomparso nel 2012: la Polizia di Stato ferma a Milano l’uomo che lo aveva ammazzato e nascosto il cadavere

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Giovedì 19 luglio 2018 nel pomeriggio la Polizia di Stato ha dato  esecuzione al decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Monza nei confronti di Luca SANFILIPPO, classe 1971, residente a Cinisello Balsamo (MI), per il reato di omicidio volontario e soppressione di cadavere.

L’accusa nei confronti di SANFILIPPO è di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Antonio DEIANA, scomparso il 20.07.2012.

Già all’epoca della scomparsa, la Squadra Mobile di Como aveva ipotizzato che non di semplice scomparsa si fosse trattato, ma di omicidio, indirizzando le indagini verso questa direzione. Le indagini furono riaperte dal Tribunale di Como nel 2014, quando la Squadra Mobile di Como, seppelliti un’area boschiva del comasco, ritrovava i resti di Salvatore DEIANA, ipotizzando subito un collegamento della vicenda con quello della scomparsa di Antonio DEIANA .

Per l’omicidio di Salvatore tutti i colpevoli furono arrestati.

Più di recente, nuove informazioni acquisite da personale del Commissariato di P.S. “Greco-Turro” di Milano e accertamenti effettuati della Squadra Mobile di Milano hanno consentito di dare un altro impulso alle indagini.

In particolare la rielaborazione dei risultati investigativi dell’attività svolta dalla Squadra Mobile di Como alla luce delle nuove informazioni e nuove attività tecniche disposte dalla Procura della Repubblica di Monza, titolare del fascicolo processuale, hanno consentito di acquisire un evidente quadro probatorio a carico di Luca SANFILIPPO.

All’esito dell’attività d’indagine, in data 19.07.2018, personale delle Squadre Mobili di Como e di Milano e del Commissariato di P.S. “Greco-Turro” di Milano hanno dato esecuzione a decreto di perquisizione personale e locale delegata dall’A.G. nei confronti di Luca SANFILIPPO.

Nel corso delle operazioni, l’indagato, messo davanti all’evidenza, ha inteso rendere spontanee dichiarazioni poi confermate nel corso dell’interrogatorio dinanzi ai P.M. della Procura di Monza. In particolare, SANFILIPPO ha confermato all’Autorità Giudiziaria le proprie responsabilità ed ha accompagnato gli investigatori nel seminterrato della propria abitazione, luogo dove dapprima aveva consumato l’omicidio del DEIANA e successivamente seppellito il corpo.

Il delitto è maturato nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti, a dire del SANFILIPPO, a seguito di un litigio per futili motivi.

La morte di DEIANA sarebbe stata provocata da diverse coltellate inferte dal SANFILIPPO durante la lite. Sulla scorta degli evidenti elementi probatori a carico dell’indagato, la Procura di Monza ha disposto il fermo.

Sul luogo del delitto è intervenuto personale della Polizia Scientifica di Milano ed il consulente del P.M. incaricato della ricerca del cadavere che è stato effettivamente recuperato nel luogo del seppellimento indicato dal fermato a una profondità di circa un metro.

La Procura di Monza ha già disposto esami autoptici sui resti del cadavere al fine di procederne all’identificazione certa, anche se non sembrano esservi dubbi sull’identità della vittima.

Giova evidenziare che nel medesimo contesto investigativo, è stato indagato a piede libero, per il reato connesso di favoreggiamento e concorso in soppressione di cadavere, un complice, classe 68, persona quest’ultima che avrebbe aiutato il fermato nel seppellimento del corpo senza vita del DEIANA.


21/07/2018

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