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Individuati dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Locale di Mantova parte degli autori della violenta rissa tra bande rivali in via Torelli

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1 arrestato 5 denunciati e 3 accompagnati in frontiera

Si erano fronteggiati in pieno giorno armati di mazze, bastoni e cinture: due gruppi di magrebini e brasiliani, nel pomeriggio del 3 febbraio scorso, avevano ingaggiato una violenta rissa sotto gli occhi di cittadini sbigottiti, per poi darsi alla fuga.

Teatro della rissa è stata la zona di Valletta Valsecchi, che, con viale Risorgimento e Quartiere Te, già da mesi è oggetto di controlli serrati, disposti dal Questore Paolo Sartori dopo le numerose segnalazioni dei residenti preoccupati per le attività illecite consumate in zona, in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

E proprio come “regolamento di conti” - riconducibile alla spartizione della piazza dello spaccio tra bande rivali - si inquadra la violenta aggressione del 2 febbraio scorso, ripresa dalle telecamere del Comune di Mantova: immagini grazie alle quali è stato possibile avviare una complessa e articolata indagine effettuata da Squadra Mobile e Polizia Locale di Mantova.

Si è risaliti, così, all’identità di quasi tutti i partecipanti alla rissa, e cioè O.S., classe 1992, OH., classe 1994, O.O., classe 1990, O.T., classe 1997, cittadini tunisini tutti pregiudicati, e C.D.J.A., classe 1985, cittadino brasiliano, anch’esso pregiudicato.

I successivi sviluppi di indagine hanno portato gli investigatori, di concerto con la Procura della Repubblica di Mantova, ad eseguire delle perquisizioni locali nel quartiere di Lunetta,  alla ricerca di sostanza stupefacente destinata allo spaccio. Nel corso di una di queste perquisizioni presso l’abitazione del cittadino marocchino S.M., classe 1981, pregiudicato, veniva rinvenuto materiale utilizzato per lo spaccio, come bilancini di precisione e sacchetti di cellophane destinati al confezionamento, materiale che veniva sequestrato. Per opporsi all’attività degli investigatori, S.M. si scagliava contro questi ultimi, ferendone due, motivo per cui veniva arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I due Agenti della Questura hanno dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.

Presso altre abitazioni perquisite venivano rintracciati  2 cittadini tunisini, H.M., classe 1994 e M.H., classe 1985, pregiudicati e sprovvisti di titolo di soggiorno, accompagnati pertanto in Questura.  

L’attività investigativa – che prosegue sul fronte della lotta allo spaccio degli stupefacenti – portava alla denuncia di 5 persone per rissa aggravata e porto di armi, nonché all’arresto del citato S.M. per l’aggressione ai due poliziotti.  Altri due partecipanti al regolamento di conti sono in fase di identificazione

H.M. veniva accompagnato presso il Centro per i Rimpatri di Trapani, in attesa di essere espulso, mentre M.H. – destinatario di decreto di espulsione - oggi è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi.

Nei confronti di 5 soggetti coinvolti, il Questore ha disposto l’applicazione di misure di prevenzione personali.

Nei confronti di altri 13 cittadini extracomunitari che si presume siano collegati a vario titolo con i protagonisti di questi episodi criminosi il Questore Sartori ha disposto la REVOCA   dei permessi di soggiorno, con conseguente intimazione a lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni: in caso di inottemperanza all’intimazione, i cittadini extracomunitari saranno sottoposti alle procedure di espulsione.


16/02/2019

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