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Squadra Mobile di Macerata : arresto quattro cittadini pakistani per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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Spaccio droga

COMUNICATO STAMPA del 2/6/2016

Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile di Macerata ha arrestato quattro cittadini pakistani per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina:

M.M.  pakistano di anni 32  per reati connessi allo spaccio di stupefacenti

S.E. pakistano di anni 31, pregiudicato per reati connessi allo spaccio di stupefacenti,

A.L. pakistano di anni 36    pregiudicato per reati connessi allo spaccio di stupefacenti.

M.Z. pakistano di anni 38. 

Tutti senza fissa dimora.

Nei giorni scorsi, nell’ambito di mirate attività antidroga, l'attenzione degli agenti della Squadra Mobile si era focalizzata su  dei cittadini pakistani individuati come dediti in maniera stabile e continuativa allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. I medesimi, da qualche tempo si erano abusivamente stabiliti all’interno di un immobile, attualmente abbandonato, sito nel comune di Porto Recanati, nell’area denominata “ex Camping Volpini-Pineta” sita in quel viale della Repubblica, creando dentro la menzionata struttura, una vera e propria base di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina.

Premesso quanto sopra, nel pomeriggio di ieri 1° Giugno, gli agenti, predisponevano un servizio di appostamento, finalizzato a riscontrare quanto appurato nel corso delle indagini.

Dopo alcune ore di appostamento, nel tardo pomeriggio, avendo notato un anomalo via vai di giovani provenienti dal casolare apparentemente abbandonato, gli agenti decidevano di intervenire ispezionando l’interno delle due strutture fatiscenti li presenti dove  risultavano evidenti segni di recente passaggio di persone verso l’interno di una delle due  strutture all'interno della quale si udivano voci.

A questo punto gli agenti irrompevano all'interno dei locali dove scorgevano chiaramente le sagome di 3 uomini, i quali, illuminati da una piccola candela posta su un tavolino, erano intenti a tagliare, pesare e confezionare dosi di sostanza stupefacente, poi risultata essere, al successivo narcotest effettuato dalla Polizia Scientifica, eroina di elevato grado di purezza. All'interno vi era anche una quarta persona che tentava di  rifugiarsi in una stanzetta della struttura.

Alla vista della Polizia i tre soggetti rimasti cercavano prontamente di rendere vano l’intervento della P.G. , gettando in terra la droga che stavano lavorando  sul piccolo tavolo che avevano davanti, inoltre mentre due di questi rovesciavano a terra la droga che era sul tavolino gettandola all'interno della stanza dove si era nascosto il quarto individuo, uno di loro si opponeva fisicamente ai poliziotti per ritardarne l' azione dando in tal modo tempo ai complici di disfarsi dello stupefacente.

Nonostante le difficoltà dettate dalla poca luce all'interno, l’inferiorità numerica degli operanti in quel frangente e il tentativo dei tre di disfarsi della droga, gli agenti riuscivano comunque ad immobilizzare i tre soggetti recuperando sin da subito 4 involucri termosaldati contenenti droga di cui uno peraltro di grandi dimensioni presenti sul tavolino oltre ad un bilancino di precisione ancora con evidenti tracce di sostanza stupefacente, una confezione di sostanza da taglio, dischetti in plastica per il confezionamento delle dosi destinate alla vendita al minuto dell’eroina già tagliati e pronti per l’uso, una forbice per la preparazione dei dischetti e altro materiale utilizzato dalla banda per il confezionamento delle dosi.

Una volta messi in sicurezza i tre arrestati e sopraggiunto nel frattempo altro personale appostato all’esterno della struttura con adeguate torce,  si accedeva nella stanzetta dove era stato visto rintanarsi il quarto uomo, procedendo alla sua cattura e identificazione in M.Z.. Lo stesso infatti approfittando del buio e del trambusto generatosi all’atto dell’irruzione degli operanti, aveva tentato di nascondersi per sottrarsi  all’arresto che veniva comunque operato subito dopo. La successiva immediata perquisizione delle struttura finalizzata al recupero, nei limiti del possibile, della droga gettata in terra dai due arrestati, alla ricerca di ulteriore sostanza occultata oltre e di tutto quanto altro ritenuto pertinente al reato consentiva altresi’ di recuperare parte della droga gettata in terra circa 13 grammi  da S.E. e dal A.A., nonché diverse ulteriori bustine tutte contenenti sostanza stupefacente lanciate dai due all’atto dell’intervento della P.G., 3 telefoni cellulari, la somma di 215 euro in contanti provento dell'attività di spaccio.

Le tracce di bivacco rinvenute all'interno dello stabile nonche' la quantita' di sporcizia presente all'interno, fanno presumere che  i 4 stranieri, tutti senza fissa dimora sul territorio nazionale, si erano ormai  da qualche tempo insediati nel casolare, da dove gestivano la fiorente attività di spaccio rimanendovi nascosti. Il successivo esame “narcotest” effettuato dagli agenti della Polizia Scientifica della sostanza sequestrata ammontante in totale a circa 50 gr. (una parte è andata persa), ha confermato la natura e la qualità della stessa risultata essere Eroina. Gli arrestati sono stati  tradotti presso la Casa Circondariale di Camerino a  disposizione della competente A.G.

 


10/06/2016

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