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Scoperta truffa dalla Polizia Postale di Macerata

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polizia

Due abruzzesi aveva pagato un orologio con assegno falso

La Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Macerata, denunciava due persone di Pescara, un uomo di 25 anni ed una donna di 24 anni, per truffa e falso. La Polizia Postale riceveva presso i suoi uffici una formale denuncia da un cittadino di Corridonia che, dopo aver pubblicato un'inserzione sul noto sito di annunci di vendite on line "Ebay", per la vendita di un orologio di valore, in oro al costo di € 3.900,00, veniva contattato via e-mail e telefonicamente da una ragazza con la quale si accordava per effettuare la vendita e la consegna con appuntamento presso la stazione ferroviaria di Civitanova Marche. Presso la stazione ferroviaria di Civitanova Marche avveniva la consegna. La ragazza pagava l'importo dovuto con assegno circolare risultato, poi, essere falso ed a maggior garanzia, consegnava al venditore anche una copia della sua carta d'identità, anche questa risultata successivamente falsa. Gli accertamenti eseguiti sono stati articolati, la truffa era stata ben progettata nei minimi particolari, anche perché, come si scopriva dopo, gli autori non erano nuovi a questo tipo di attività. I collegamenti internet e l'utenza telefonica utilizzata dal venditore riconducevano ad un uomo abruzzese che aveva attivato due utenze telefoniche, utilizzando una carta d'identità artefatta riproducente due immagini differenti. Lo stesso, sentito in merito, dimostrava l'estraneità alla vicenda, presentando a sua discolpa una denuncia poichè ignoti avevano utilizzato le sue generalità proprio con l'intento di attivare in maniera fraudolenta le due utenze telefoniche utilizzate per la truffa dell'orologio. Si appurava che con le stesse generalità erano state perpetrate altre truffe in altre città, che avevano viste coinvolte diverse persone come probabili autori. Si acquisivano le immagini segnaletiche di diversi pregiudicati per reati simili. In particolare, l'immagine di uno di questi, corrispondente ad un pregiudicato di Pescara, presentava notevoli somiglianze con la foto utilizzata sul documento esibito per l'attivazione dell'utenza telefonica utilizzata per il contatto truffaldino. Pertanto, veniva sottoposta all'esame della Polizia Scientifica che ad un approfondito esame fisiognomico, ne accertava la totale compatibilità. Altra immagine di una donna veniva individuata dai contatti e dalle conoscenze che aveva l'uomo precedentemente identificato. Quest'ultima verosimilmente corrispondeva alla copia della carta d'identità presentata all'atto della consegna dell'orologio. La stessa immagine veniva successivamente riconosciuta dal denunciante come la ragazza che aveva preso l'orologio e pagato con l'assegno circolare falso. Le truffe on line ormai sono diventate un fenomeno molto diffuso che trovano terreno fertile tra gli utenti che, spesso per inseguire un "affare", abbattono tutte le misure di sicurezza che normalmente una persona adotta nella vita "reale".
28/03/2013

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