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POLIZIA DI STATO: giornata internazionale contro la violenza di genere, progetto camper "... questo non è amore..."

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Progetto Camper

La Polizia di Stato introduce il Seminario"la violenza contro le donne una questione tutta maschile"

POLIZIA DI STATO: Progetto CAMPER- Il camper della Polizia di Sato contro la violenza di genere. Campagna di sensibilizzazione “QUESTO NON E’ AMORE”.

 

Se ti ricatta … non è amore. Se minaccia te o i tuoi figli … non è amore. Se ti isola, umilia, offende …non è amore. Se ti perseguita con mail e sms ossessivi ….non è amore. Se ti prende con violenza quando non vuoi … non è amore. Se ti chiede “l’ultimo appuntamento” …non è amore”. Se ti uccide …non è amore.

 

Il 25 novembre, la Polizia di Stato sceglie di stare vicina alle donne con la campagna “…questo non è amore” che prevede in tutte le province italiane   un camper, un pullman, un gazebo e altri momenti d’incontro volti a rompere l’isolamento e il dolore delle vittime di violenza di genere, offrendo il supporto di un’equipe di operatori specializzati, in prevalenza composta di donne e formata da personale di Polizia specializzato, da medici, psicologi e da rappresentanti dei centri antiviolenza.

 

Un’idea, quella del progetto CAMPER contro la violenza di genere che, partito a luglio del 2016, in circa sei mesi in 22 province italiane ha consentito di contattare tantissime donne, diffondendo informazioni sugli strumenti di tutela e di intervenire su situazioni di violenza e stalking che diversamente sarebbero potute rimanere ingabbiate nel dolore domestico.

La flessione negli ultimi due anni dei delitti tipici (dai femminicidi, alle violenze sessuali, dai maltrattamenti in famiglia agli atti persecutori) non ferma l’impegno di prevenzione: non solo perché il numero assoluto delle vittime continua ad essere inaccettabile, ma perché l’esperienza di polizia e delle associazioni da tanti anni impegnate su questi temi mostra l’esistenza di un “sommerso” che troppo spesso non si traduce in denuncia. Un quotidiano fatto di attenzioni morbose, di comportamenti aggressivi e intimidatori che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia innocua, anche da madri, sorelle e amiche, ma che è spesso il triste copione di un crescendo di violenza che si alimenta con l’isolamento.

 

Oltre alla tutela offerta dalla legge, che va dagli strumenti dell’ammonimento al divieto di avvicinamento fino ai domiciliari e al carcere per i casi più gravi, la battaglia più importante si gioca sul campo della prevenzione in cui la Polizia di Stato è impegnata, non solo nel contribuire attraverso l’informazione al superamento di una mentalità di sopraffazione, ma a fare da sentinella per intercettare prima possibile comportamenti violenti e intimidatori.

In questa prospettiva si muove l’adozione dall’inizio dell’anno 2016 del protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite) da parte di tutte le Questure d’Italia. Procedura che consente agli equipaggi di Polizia, chiamati dalle sale operative ad intervenire su casi di violenza domestica, di sapere se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso ambito familiare. Tutto questo attraverso una procedura che prevede la compilazione di checklist che, anche in assenza di formali denunce, spesso impedite dalla paura di ancor più gravi ritorsioni, consentono di tracciare situazioni di disagio con l’obiettivo di tenerle costantemente sotto controllo e procedere all’arresto nei casi di violenze reiterate. 

 

Stamani 23 novembre 2018, con lo slogan “  Questo non è amore”, la Questura di Livorno  sarà presente in questa Piazza Civica , quale momento  di incontro  e divulgazione  informativa di brochure appositamente create per l’evento; mentre  in Largo Strozzi 3, ove ha sede il Centro Antiviolenza città di Livorno, si svolgerà un seminario  dal titolo “la violenza contro le donne una questione tutta maschile” all’interno del quale alla Polizia di Stato è stato riservato un momento introduttivo della problematica .

 

Nell’occasione saranno trasmessi due video ministeriali messi a disposizione dal Dipartimento della P.S. a cui faranno seguito brevi interventi sul protocollo E.V.A., le misure applicative conseguenziali alle denunce e spiegazioni inerenti il completamento delle indagini, a cura del Commissario Capo Risaliti Patrizia e del Sovrintendente Capo Franchini Fabio e dell’Assistente Capo Alessia Pozzi,

Nel contempo altro personale della   Questura   appartenente alla Divisione Anticrimine, a bordo del camper  a cio’ predisposto,  stazionerà nei pressi della Piazza del Comune , ove distribuirà delle brochure ,pronto a favorire il diretto contatto con il pubblico interessato, nell’ottica di fornire la più ampia e corretta informazione al riguardo della tematica in questione.

 

 


23/11/2018

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