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Livorno centro:Operazione alto impatto, controllate 25 persone, 2 arrestati e 2 denunciati

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Passate al setaccio le piazze cittadine: obiettivo piazza Garibaldi 25 extracomunitari controllati, 2 arrestati e 2 denunciati

L’operazione , svoltasi nella serata di ieri 31 agosto, che ha visto l’impiego di  una decina di pattuglie della Polizia di Stato, unità cinofile della Guardia di Finanza, e personale della locale Polizia Municipale, ha avuto inizio con  un’attenta attività di “scouting” sugli obiettivi da attenzionare da parte di personale in borghese della Squadra Mobile nella serata di ieri.

Successivamente   l’obiettivo veniva individuato in questa piazza Garibaldi ed aree limitrofe.

Nell’ambito del   citato servizio, quindi   verso le ore 22,50, nel corso dei controlli volti all’identificazione dei soggetti trovati nella suddetta piazza, sim procedeva al control di K.A.M.nato in Tunisia, in data 23-03-1991,   residente in livorno .Lo stesso poco dopo cominciava a dimostrare segni di insofferenza, pertanto,  uno degli operatori  lo invitava a restare fermo e a rispondere alle domande volte alla sua identificazione completa.

Improvvisamente, stanco ed insofferente dell’attesa volta all’ identificazione,   ad un certo punto lo straniero iniziava dapprima ad urlare perché voleva allontanarsi subito e ad agitarsi , fino a  proferire  nei confronti dell’operatore espressioni minacciose  quali  “VEDIAMOCI QUANDO NON SEI AL LAVORO CHE TI FACCIO VEDERE IO …”, “FIGLIO DI PUTTANA….”, “PEZZO DI MERDA…” ed iniziava a spintonare fortemente  lo stesso  col quale avviava una colluttazione  al termine della quale il poliziotto  era costretto a ricorrere alle cure dei medici del P.S. che lo giudicavano guaribile in giorni 7 s.c. per “contusione abrasiva del gomito a sx”.

L'uomo veniva sottoposto ai rilievi fotodattilosocpici.

Al terminale  risultava pluripregiudicato, con sentenze passate in giudicato per reati inerenti il patrimonio, la persona e gli stupefacenti.

Veniva quindi arrestato per  minacce, resistenza,  violenza, lesioni volontarie e resistenza a p.u., ma collocato ai domiciliari col divieto di allontanarsi dal suo domicilio e di comunicare con persone diverse dai familiari conviventi, senza autorizzazione della competente Autorità Giudiziaria.-
 

Alle ore 21.45 , sempre in Piazza Garibaldi,  una pattuglia della squadra mobile  incontrava il noto H.M, che in sella ad una bici, proveniente da via Garibaldi, si arrestava a circa metà piazza , dal lato fossi. Scendeva dalla biciletta e con un grosso cacciavite a stella, della lunghezza complessiva di cm. 31(di cui 10 di manico in plastica rossa), forzava la serratura dell’auto Renault Kangoo , in sosta lungo il marciapiede. Quindi si introduceva all’interno per poi uscirne poco dopo e risalire in bici. Gli veniva intimato l’ALT POLIZIA, ma quello, alla vista degli operanti in borghese, con placca di riconoscimento ben visibile sul petto, scendeva dal mezzo ed impugnava il cacciavite sopra descritto con la mano destra.

Lo brandiva al fine di garantirsi l’impunità e la fuga. Urlava all’indirizzo dei uno dei due operatori  : “Mi conosci, non ti avvicinare che ti ammazzo. Sei un figlio di puttana, lasciami stare, tua madre è una puttana! Non mi toccare che ti mando in galera merda!”. Sferrava un colpo dall’alto in basso con l’intento di colpire al volto l’operatore, che arretrava evitando il colpo. Quindi scagliava a terra il cacciavite e risaliva sulla bici per darsi alla fuga, ma non riusciva nell’intento venendo raggiunto dai poliziotti.

Iniziava a scalciare colpendo gli operanti alle gambe, ma a seguito di una breve, violenta, colluttazione veniva bloccato. Condotto verso il furgone con colori di servizio urlava: “Vi ammazzo figli di puttana, la vostra madre è puttana, vi mando io in galera bastardi!!”. Prima di esser fatto salire sul mezzo, a seguito di sommario controllo, veniva trovato in possesso nella tasca destra dei pantaloni di un navigatore satellitare, marca GARMIN corredato di alimentatore di cui non giustificava il possesso.

Veniva rintracciata la proprietaria   dell’auto da lui forzata , che verificava la forzatura della serratura della portiera insieme agli operanti, tale da non rendere più possibile l’apertura/chiusura dello sportello con la chiave. Sembrava che apparentemente nulla vi era stato asportato. Si riservava di far menzione di eventuali ammanchi in sede di denuncia, che sporgerà nel pomeriggio odierno presso questi Uffici.

Appena salito sul mezzo, lo straniero si scagliava contro un poliziotto, riuscendo a spingerlo e strattonarlo facendolo sbattere contro il montante del mezzo, procurandogli una escoriazione all’avambraccio dx, giudicata guaribile in giorni 5 s.c.

Lo straniero veniva condotto presso la caserma di viale Boccaccio per essere sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici e veniva sottoposto a perquisizione personale che terminava con esito negativo .

Mentre il cacciavite ed il navigatore venivano sequestrati.

Si da atto che verranno attivate indagini al fine di addivenire al legittimo proprietario del dispositivo.-

Nell’espletamento degli atti a suo carico, lo straniero dava in escandescenze, compiendo atti di autolesionismo, sbattendo ripetutamente la testa contro le pareti ed il pavimento della stanza dei fermati, alla presenza del personale della Croce Rossa, intervenuto con una ambulanza. A causa dello stato di agitazione psicomotoria del soggetto, con difficoltà il personale sanitario del 118 e gli agenti operanti lo contenevano e veniva condotto in Pronto Soccorso col mezzo della Croce Rossa, scortato da personale dipendente. In ospedaleveniva sottoposto ad accertamenti e dimesso.

Sottoposto ai rilievi fotodattilosocpici, risultava irregolare sul territorio nazionale, pluripregiudicato, con sentenze passate in giudicato per reati inerenti gli stupefacenti e contro il patrimonio.

Veniva quindi arrestato per  tentata rapina, minacce gravi aggravate, violenza, lesioni volontarie e resistenza a p.u.

 

Due sono stati gli extracomunitari, uno marocchino e l’altro tunisino, denunciati a p.l.:

Uno, il marocchino,. K.A., perché inottemperante all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.

L’altro,  tunisino tale K.A. per oltraggio a p.u.   durante la fase della sua identificazione.-

 

L’operazione   nell’insieme  ha comportato l’impiego di un apparato che vedeva  la collaborazione anche del personale dell’ufficio Immigrazione e Polizia Scientifica.

Nell’insieme, grazie alla preziosissima collaborazione dell’unità cinofila della G.di F. e della Polizia Municipale,si  è proceduto al controllo di altri 23 extracomunitari di cui 4, risultando irregolari, nella mattinata odierna sono stati  destinatari di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.

 

 

 

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01/09/2017
(modificato il 02/09/2017)

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