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LECCO: 2 ARRESTI DELLA POLIZIA DI STATO

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Arresti

ATTI PERSECUTORI E MINACCE NEI CONFRONTI DEI CONDOMINI: ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO

Nella mattinata del 9 ottobre 2023, personale della Polizia di Stato di Lecco - Squadra Mobile, in esecuzione di una misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Lecco, ha tratto in arresto un soggetto 53enne, residente in provincia di Lecco, per i reati di atti persecutori, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, danneggiamento seguito da incendio e getto pericoloso di cose, perpetrati nei confronti dei condomini dell’immobile ove l’indagato risiede.

In particolare, il soggetto, già gravato da numerosi precedenti penali, oltre ad aver deturpato, danneggiato ed imbrattato i luoghi comuni del condominio in questione, si era reso protagonista di continue vessazioni, intimidazioni e minacce nei confronti di numerosi condomini che, ormai terrorizzati dal suo comportamento violento e aggressivo, avevano stravolto le proprie abitudini di vita. Si consideri che in più occasioni il reo aveva cercato di dare fuoco alla porta del proprio vicino senza, tuttavia, riuscirci. Per tale ragione, e per evitare conseguenze ancora più gravi, alcuni condomini avevano addirittura deciso di pernottare in auto.

Numerose, inoltre, le minacce che giornalmente il soggetto in questione perpetrava nei confronti dei suddetti vicini. 

In relazione a quanto sopra esposto, il reo è stato associato presso la casa circondariale di Lecco. 

 

SEQUESTRATA A LECCO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA IL RESPONSABILE

Alle ore 9.40 circa del 10.10.2023, la Centrale Operativa della locale Questura riceveva una segnalazione tramite linea 112NUE nella quale si riferiva che una ragazza era stata picchiata e portata via con la forza da un giovane a seguito di un litigio.

Sul posto interveniva personale della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti. Gli operanti, da una prima ricostruzione dei fatti, apprendevano che una vicina di casa della ragazza aveva assistito ad una lite tra questa e un giovane con il quale intratteneva una relazione sentimentale, lite sfociata in un’aggressione fisica a seguito della quale la ragazza veniva portata via contro la sua volontà. Per tale motivo la vicina allertava i genitori, che appuravano che la ragazza non aveva mai raggiunto il luogo di lavoro dove avrebbe dovuto trascorrere la mattinata. I numerosi tentativi di contatto telefonico risultavano vani.

Agli operanti veniva fornita una descrizione dell’aggressore, che consentiva di risalire ad un soggetto di origine straniera già noto a questi uffici. Venivano, quindi, attivate immediatamente le ricerche e allertati gli equipaggi sul territorio. Contestualmente si procedeva ad attivare il monitoraggio della posizione delle utenze sia della ragazza che dell’aggressore, ma queste risultavano irraggiungibili.

Gli equipaggi continuavano ininterrottamente l’attività di ricerca dei due fino a quando, alle ore 12,40 circa, venivano informati del ritrovamento della ragazza nei pressi della sua abitazione da parte della madre. Giunti sul posto, appuravano che la giovane era stata trattenuta e rinchiusa contro la sua volontà per l’intera mattinata all’interno di un garage abusivamente occupato dal suo fidanzato, dove era stata insultata, minacciata e picchiata ripetutamente. L’immediata attività d’indagine posta in essere dagli operatori della Polizia di Stato consentiva di riscontrare il racconto della ragazza e, grazie all’intensificazione dell’attività di controllo del territorio, le immediate ricerche consentivano di individuare il soggetto, in particolare in una zona della città opposta al luogo del reato, dove si era spostato nel tentativo di sottrarsi alle ricerche.

L’intervento congiunto del personale della Squadra Volanti e della Polizia Scientifica permetteva, quindi, di bloccare il giovane, il quale, alla luce dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, e in particolare sulla base delle dichiarazioni dei testimoni e della vittima, veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto per sequestro di persona, lesioni e minaccia ed associato in carcere.

Nella mattinata odierna, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato il fermo ed è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere, non solo in relazione al reato di sequestro di persona ma anche di rapina con riferimento ad un fatto avvenuto nel mese di agosto.

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Nella mattinata odierna, presso la Questura di Lecco, ha avuto luogo una conferenza stampa dove sono stati resi noti i dettagli degli arresti in argomento.


13/10/2023

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