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Stipati come carne da macello: in 17 dentro un'auto

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controlli di frontiera

Arrestati dalla Polizia di Stato tre passeur

Non conosce tregua il traffico di migranti nella zona di confine di Ventimiglia, un traffico che porta nelle tasche delle organizzazioni criminali migliaia di euro e che, malgrado i numerosissimi arresti effettuati dalle Forze dell’Ordine in generale e dalla Polizia di Frontiera in particolare, continua a propagarsi.

Il fenomeno si alimenta attraverso la disperazione di stranieri che tentano la via della salvezza verso terre sconosciute del Nord Europa. Il vantaggio dei cosiddetti passeur risulta direttamente proporzionale alla disperazione dei profughi, i malviventi, consci dell’attenzione rivolta loro dalla Polizia, alzano il prezzo in tutti i sensi: aumentando la “tariffa” per i trasporti e “stipando” in condizioni disumane, uomini e donne alla ricerca di un sogno.

In questa “lotta”, la Polizia di Frontiera di Ventimiglia, diretta dal dr. Martino Santacroce, è presente in prima linea.

Il potenziamento delle attività disposte dal Direttore della Zona Polizia di Frontiera Liguria Piemonte e Valle D'Aosta dr. Raffaele Cavallo, si incardina nel più ampio dispositivo di sicurezza attivato nella città di confine dal Questore della provincia di Imperia dr Cesare Capocasa, che ha ulteriormente aumentato l'azione di prevenzione e contrasto alla criminalità.

In quest’ambito si innesta un’importante operazione di Polizia che ha consentito l’arresto di tre passeur, tra l’altro ritenuti elementi di spicco di un'organizzazione che muove le fila proprio partendo da Ventimiglia.

I tre soggetti sono stati sorpresi nell’atto di lasciare il territorio italiano a bordo di una auto nel cui interno erano stipati, tra sedili e bagagliaio, 14 clandestini, per un totale quindi di 17 persone.

Un’attenta e duratura indagine ha condotto ai suddetti arresti: gli Agenti del Settore da tempo effettuavano attività info-investigative nelle zone maggiormente predilette dai passeur al fine di individuare il momento più opportuno per intervenire.

I passeur, resosi conto di essere sotto osservazione,  avevano iniziato a cambiare sia i luoghi di incontro che le possibili vetture per non farsi riconoscere.

Ma la tenacia dei poliziotti di frontiera ha avuto la meglio. Proprio la scorsa sera, in Ventimiglia, gli Agenti avevano avvistato un mezzo già notato nei giorni scorsi. Dopo qualche ora di sosta, il veicolo non c’era più.

Supponendo che da li a poco potesse avvenire un “passaggio” gli operatori di Polizia decidevano di dirigersi verso l’autostrada.

Effettivamente, dopo una lunga attesa, i poliziotti in lontananza vedevano sopraggiungere, diretto verso l’autostrada in direzione del confine francese, un veicolo che, appesantito dall’ipotizzato “carico umano”, procedeva con le ruote quasi a terra.

Il conducente, a bordo di una Renault Espace, ignaro della presenza dei poliziotti, incanalatosi nell’apposto stallo, si fermava a prendere il biglietto autostradale in barriera. Proprio in quel momento due Agenti repentinamente aprivano le portiere dell’Espace, bloccando il conducente per scongiurare l’improvviso abbandono del mezzo, come già accaduto in passato.

Nel contempo, tre auto della Polizia sopraggiunte, si posizionano rispettivamente davanti e dietro la Renault dei passeur, impedendo sia un movimento del mezzo, che la fuga dei clandestini.

Il veicolo veniva pertanto condotto presso gli uffici di Polizia di piazza Libertà, ove veniva ispezionato. Solo in quel momento i poliziotti accertvamo, oltre ai due complici accanto l’autista, altri 14 extracomunitari, stipati in condizioni disumane, parte dei quali incastrati nel bagagliaio tanto da non riuscire a muoversi ed iniziando ad avere difficoltà respiratorie.

I poliziotti quindi procedevano all’arresto dei passeur.

Si tratta di tre afghani (22-29 e 32 anni) uno dei quali, in possesso di permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Bolzano mentre gli altri due sono sedicenti.

I tre soggetti sono stati poi ricollegati ad un gruppo di passeur particolarmente violenti ed autori di svariate aggressioni a danno dei poliziotti avvenuti negli ultimi mesi.

Recente è infatti il tentativo di investire un Agente di Polizia  per eludere il controllo; o ancora i lanci di sassi in direzione dei poliziotti durante servizi di controllo

I 14 clandestini invece, provenienti dall’Afghanistan piuttosto che dalla Palestina, Nigeria, Siria o Nord Africa, sono stati identificati dalla Polizia. Gli stessi hanno dichiarato agli Agenti di aver corrisposto somme di 150 euro per un viaggio che, hanno poi compreso, prometteva solo sogni di carta.

Tutti gli arrestati sono stati condotti al Carcere di Imperia.  Stante la vastità dell’organizzazione criminale e la complessità nell’addivenire a tutti i componenti, l’articolata attività investigativa avviata dalla Polizia di Frontiera, prosegue con rinnovato impulso.


04/02/2018

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