baby prostitute nel ponente ligure
Indagine lampo degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ventimiglia riguardanti due studentesse minorenni del ponente ligure, di quattordici e di quindici anni, che si prostituivano dietro compenso in denaro.
Le amiche, che hanno dichiarato di essersi ispirate alle notizie diffuse nei mesi scorsi sulla vicenda delle cosiddette "baby squillo" di Roma, autonomamente, avevano messo un 'inserzione su un sito web per adulti.
Le ragazzine, le cui fattezze fisiche corrispondevano davvero alla loro reale età anagrafica, dopo aver concordato gli incontri con i clienti tramite mail e cellulare, si recavano sempre insieme agli appuntamenti.
Proprio a seguito della segnalazione di un "cliente", che alla vista della evidente minore età delle ragazze si era impaurito, gli investigatori della Polizia di Stato predisponevano immediate indagini coordinate dalle Procure della Repubblica ordinaria e per i minorenni di Genova.
Le investigazioni dapprima hanno posto fine alla rischiosa attività delle ragazzine (avrebbero potuto essere contattate anche da persone pericolose), consentendo di accertare che le stesse non erano sfruttate da alcuno, e quindi identificare e denunciare per il reato di prostituzione minorile (art. 600 bis c.p.), cinque uomini che avevano consumato rapporti sessuali con le stesse dietro compenso di denaro.
Nel corso delle attività d'indagine è emerso anche che le minorenni inviavano foto "hot" piuttosto esplicite dietro il compenso di ricariche telefoniche.
Sono in corso ulteriore accertamenti sul numeroso materiale informatico sequestrato al fine di identificare tutti i clienti.