Intensa attività del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia che, negli ultimi giorni, nell’ambito dell’attività di contrasto alla criminalità transnazionale, ha messo a segno numerosi arresti ed il sequestro di una cospicua quantità di cocaina.
I fatti:
Si è rivelata particolarmente proficua, per gli uomini della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, l'attività di contrasto alla
criminalità transnazionale, effettuata nei giorni scorsi in ambito stradale ed autostradale, che ha visto l'impiego di un cospicuo numero di
mezzi ed uomini.
Il risultato più importante si è ottenuto proprio nella giornata di ieri, quando una pattuglia della Frontiera, dopo aver controllato
alla barriera autostradale un veicolo con a bordo quattro cittadini della ex Jugoslavia, 3 uomini di 31, 23 e 52 anni ed una donna di 50, cittadini
Kosovari e montenegrini, all'atto di scortare il veicolo stesso per ulteriori accertamenti sino alla sede dell'Ufficio, notava, seppur a distanza,
che dal finestrino anteriore del mezzo ove viaggiavano gli stranieri, veniva lanciato un involucro non definito; i fermati, evidentemente,
confidavano nell'oscurità delle ore notturne o in un attimo di disattenzione da parte degli Agenti.
Veniva immediatamente recuperato l'oggetto, un calzino al cui interno erano stati abilmente nascosti tre pacchetti contenenti COCAINA per un peso
complessivo di circa 250 grammi. Sulla base di ciò la droga veniva sequestrata, gli stranieri arrestati in flagranza di reato, sottoposti ai
rilievi foto dattiloscopici e tradotti presso le carceri di Imperia e Genova Pontedecimo, a disposizione del Procuratore della Repubblica per gli
ulteriori sviluppi ed indagini che potranno seguire in attesa dell'iter processuale.
Sempre nell'ambito dei medesimi servizi, altro personale del Settore controllava in zona Ponte San Luigi un cittadino marocchino di 29 anni il
quale risultava colpito da Ordine di Carcerazione del Tribunale di Torino per reati vari attinenti gli stupefacenti e contro il patrimonio.
Pertanto si procedeva all'arresto particolarmente noto alle Forze dell'ordine del capoluogo piemontese.
Venivano inoltre arrestati altri due cittadini marocchini di cui uno, di 48 anni, già colpito da decreto di espulsione del Prefetto di
Torino, ai sensi della vigente normativa sugli stranieri ed un altro, di 26 anni, da ordine di custodia cautelare per furto.
Infine un cittadino ungherese, diciannovenne, oggetto di mandato di arresto europeo in quanto ritenuto responsabile di reati contro il patrimonio,
nella fattispecie di furti.