Arrestato dagli agenti del Commissariato di Ventimiglia cittadino lituano di 49 anni, responsabile di aggressione e tentata violenza sessuale nei confronti di una donna
Arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ventimiglia, un cittadino lituano di 49 anni, senza fissa dimora e già
pregiudicato per rapina e reati contro la persona. L'uomo nella notte precedente aveva aggredito una donna italiana di 55 anni che, insieme al suo
compagno, stava trascorrendo la notte nella stazione ferroviaria di Ventimiglia, in attesa del primo treno diretto in Piemonte. Con una scusa,
infatti, verso le 4 del mattino, aveva attirato la donna vicino ad un convoglio in sosta per abusare di lei e, non riuscendo nell'intento, l'aveva
aggredita violentemente con pugni e calci, provocandole gravi lesioni al volto, giudicate guaribili in oltre 30 giorni.
L'azione degli investigatori era iniziata alle precedenti ore 07.15, quando giungeva una chiamata su linea 113 da parte di personale medico del
Pronto Soccorso dell'Ospedale di Bordighera, intervenuto per soccorrere una donna che aveva riferito di essere stata oggetto, nella notttata, di
una tentata violenza sessuale.
Gli agenti si erano recati al pronto soccorso per prendere contatti con la vittima dell'aggressione ed il suo convivente che, nell'esposizione dei
fatti, descrivevano l'autore come un uomo apparentemente gentile, alto 1.80, robusto, capelli corti castani, occhi chiari, indossante giacca colore
fucsia, pantaloni grigi e berretto nero, presumibilmente di etnia russa.
La donna, comprensibilmente provata, ma molto decisa a denunciare l'aggressore, durante l'esposizione precisava che appena giunti ai distributori
di caffè adiacenti ai binari, l'uomo cambiava atteggiamento e la invitava con insistenza a salire su uno dei treni in sosta ma, al deciso
rifiuto di lei, passava alle vie di fatto, prendendola con forza per un braccio e trascinandola poi all'interno di un treno in sosta.
Un volta all' interno del vagone l' uomo, sempre con violenza, le strappava i vestiti di dosso nel chiaro intento di voler abusare sessualmente di
lei, ma la donna riusciva a respingere tale azione, accrescendo la rabbia dell'aggressore che la colpiva con dei violenti pugni sul volto.
Nonostante i colpi ricevuti, la stessa riusciva a divincolarsi ed a scendere dal treno per poi fuggire e recarsi dal suo compagno, dove cercava
l'aiuto della Polizia Ferroviaria che, dopo i primi soccorsi, richiedeva immediatamente al 118 l'invio di un'ambulanza.
Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e dal di lei compagno, gli agenti del Commissariato riuscivano a rintracciare lo straniero in una via del centro cittadino, traendolo in arresto.