La squadra mobile di Imperia ha proceduto all'arresto di un uomo di trentaquattro anni, di Vallecrosia, accusato di rissa aggravata.
La squadra mobile di Imperia nel pomeriggio di ieri ha proceduto all'arresto, su ordine di custodia cautelare emesso dal GIP di Palmi, del trentaquattrenne Marcianò Vincenzo, figlio del capo bastone Giuseppe appartenente alla cosca dei Piromalli.
Le indagini coordinate dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria sono partite dall'uccisione di un altro affiliato alla 'ndrangheta reggina Priolo Vincenzo, avvenuta nel centro di Gioia Tauro a seguito di una spedizione punitiva per colpire esponenti del clan rivale.
La ferocia dimostrata dall'omicida, che ha ucciso la vittima con un revolver procedendo ad una vera e proprio esecuzione, è stata immortalata dalle telecamere e con lui anche il Marcianò Vincenzo, che pensava di sfuggire alla cattura tornando a casa qui in provincia di Imperia, dove è nato.
La Squadra Mobile di Imperia a seguito delle informazioni ricevute dai colleghi di Reggio Calabria, a conoscenza dei luoghi frequentati dal Marcianò, ha impiegato poco a rintracciarlo ed a fargli scattare le manette ai polsi.
Al momento dell'arresto l'emergente boss non ha opposto resistenza e si è complimentato con gli investigatori.