L’operazione antidroga della Squadra Mobile consente anche di far sospendere la licenza di un bar del capoluogo, per la pessime condizioni igienico-sanitarie in cui versava il locale.
Nel corso dei continui servizi info-investigativi finalizzati alla repressione dei traffici di sostanze stupefacenti, il personale della Sezione Antidroga e Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile apprendeva che presso un bar cittadino era possibile consumare un ottimo "caffè corretto", ovvero che all'interno dell'esercizio commerciale si poteva reperire dell'eroina di qualità. Gli accertamenti espletati permettevano di individuare l'esercizio pubblico in questione nel bar C. sito nella zona centro del capoluogo, che risultava gestito da un pregiudicato conosciuto alla Polizia di Stato.
I servizi di osservazione compiuti nei giorni successivi permettevano di notare un notevole viavai di tossicodipendenti, che avvaloravano quindi la fondatezza della notizia.
Nella mattinata di lunedì scorso, avuta certezza di un recentissimo approvvigionamento di droga, veniva fatta irruzione all'interno del bar, che consentiva di trarre in arresto nella flagranza L.B., di anni 46, poiché trovato in possesso di 84 capsule contenenti eroina, un piccolo pezzo di hashish e la somma di 5.255 € in contanti, somma questa riconducibile all'illecita attività, e quindi sottoposta a sequestro. Una delle persone fermate all'interno del bar veniva trovata in possesso di una capsula appena acquistata, pertanto si procedeva alla contestazione ex art. 75 D.P.R. 309/90. L'arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso la locale casa circondariale, a disposizione dell'A.G.. Nella mattinata di ieri si è celebrata l'udienza di convalida, al termine della quale il GIP del Tribunale di Grosseto disponeva la detenzione cautelare in carcere del pregiudicato.
Nel corso della perquisizione all'interno del bar, gli operatori di Polizia notavano diverse mancanze igienico-sanitarie, pertanto veniva fatto intervenire personale dell'A.S.L. 9, che al termine del sopralluogo disponeva l'immediata sospensione della licenza e la chiusura dell'esercizio.